giovedì 3 febbraio 2011

blog febbraio 2011

Blog febbraio 2011
II° PARTE
Nel blog pubblicato a gennaio, prima parte, ho indicato il modo come diventare OPERATORI DELLA NUOVA ENERGIA, formulando all’inizio i principi fondamentali che aprono la via a praticare diverse tecniche di miglioramento, rafforzamento e guarigione psicofisico spirituale.
In sostanza i tre punti basilari formulati: 1) i pensieri sono energia elettromagnetica che circolano nell’universo associandosi per legge di attrazione in base alla loro frequenza ; 2) noi umani siamo antenne radio rice-trasmittenti in collegamento diretto con il cosmo intero attraverso la trasmissione dei nostri pensieri, sentimenti ed emozioni con cui creiamo la nostra vita e quella dell’universo; 3) pensando positivo si attira il positivo, pensando negativo, il negativo, sono alla base dell’AUTOTERAPIA O AUTOGUARIGIONE, la tecnica per raggiungere un perfetto equilibrio psicofisicomentale e la completa realizzazione di se stessi.
Perché autoterapia?
Se vivessimo in piena armonia con noi stessi, cioè con la nostra mente, con la nostra psiche e con il nostro corpo, non esisterebbero disfunzioni e malattie e in specie le loro cause prime: la disarmonia e l’angoscia, l’ansia e la paura con perdita di energie e il senso di separatività dell’individuo-uomo dalla fonte primaria di energia cosmica dell’universo tutto.
Il sentimento e l’esperienza di separatività dal tutto crea stati d’animo negativi, che alla lunga finiscono col tagliare fuori dal flusso energetico naturale positivo, chi li vive e si lascia da essi condizionare, inaridendo e distruggendo tutte le sue riserve e risorse di energia.
Ecco la prima e più importante causa di ogni malessere psichico e mentale e di ogni malattia fisica, che è l’ultimo stadio del processo che mira inconsciamente a distruggere l’equilibrio e l’armonia vitale.
Perché allora l’autoterapia? Perché l’autoterapia ha come scopo primario quello di ricreare e di rafforzare la carica positiva ed energetica necessaria a vivere con consapevolezza e salute sana e di riportare la persona che la pratica ai suoi reali potenziali energetici e spirituali. Al posto della negatività, risorge la positività e la speranza.
Che cosa è l’autoterapia?
E’ una tecnica che vuole produrre in piena armonia con il piano evolutivo personale:
a) un miglioramento o un potenziamento del proprio equilibrio, ricaricando le energie psicofisicomentali;

b) un cambiamento di alcuni aspetti del carattere: modo di pensare e di comportarsi, atteggiamenti di fondo negativi o errati;
c) attirare sul piano materiale quanto si desidera intensamente;
d) penetrare consapevolmente in quelle dimensioni desiderate dagli Ego Psicologici, che il Karma spesso non concede.
Si basa sul suono, sulle vibrazioni della parola che penetrano al disotto della soglia della coscienza, per rimuovere ostacoli ed impedimenti consci ed inconsci che, se non disciolti, possono somatizzarsi causando malattie e comportamenti tali da disturbare l’equilibrio psicofisicospirituale.
Il segreto della riuscita non sta nella “fede”, cioè nel credere fermamente nei suoi effetti, ma solo nella costanza e perseveranza di ripetere le formule adatte, mattina e/o sera, per 10-20 minuti al massimo. E’ un esercizio molto stimolante, perché si sentono crescere le energie evocate con la parola.
E’ consigliabile usarla per trasformare, rimuovere e sanare i limiti e le carenze, le conflittualità e i contrasti presenti in un individuo, rafforzandone le potenzialità e gli aspetti positivi, per penetrare in nuove dimensioni e per ricaricarsi delle energie perdute.
Le energie vitali e curative, stimolate dalle vibrazioni della voce, si risvegliano dal profondo subconscio immettendo nuove forze mentali psichiche e fisiche: ci si sente più forti, più vivi ed efficienti, le mete e gli obiettivi si avvertono più vicini e concreti.
Per ottenere buoni risultati, occorre provare e riprovare, altrimenti è la solita acquisizione di cultura sterile: notizie affascinanti e informazioni, concetti e definizioni e affermazioni che, se non sperimentate sulla propria pelle, non producono veri cambiamenti.
La conoscenza ha valore solo se trasforma chi la possiede, se no, genera illusioni e ritarda la maturazione e la crescita evolutiva.
Se un soggetto, ad esempio, ha scarsa fiducia in sé e poca sicurezza, lasciandosi condizionare da circostanze esterne e da persone, se non domina né controlla emotivamente le reazioni consce ed inconsce agli eventi, ripetendo una formula adatta di questo tipo: ”Vado sempre più acquistando sicurezza e fiducia in me, nelle mie potenzialità e capacità, pieno dominio e controllo sulle emozioni consce ed inconsce, mi trovo completamente a mio agio in ogni situazione ed agisco con entusiasmo e determinazione” acquisterà giorno dopo giorno sicuramente le caratteristiche evocate dalla formula. Modificherà realmente alcuni aspetti del carattere, evitando la somatizzazione di blocchi mentali, di insicurezze e paure cause di malattie future e migliorerà il suo stato psicofisicomentale, cioè il rapporto con sé stesso e con la sua coscienza: gli effetti concreti si faranno subito sentire e verranno notati soprattutto dalle persone con cui si ha abitualmente a che fare. Consiglio di ripeterle mentalmente o ascoltarle ad occhi chiusi, affinché nello schermo neutro della mente si riesca ad immaginare e quindi visualizzare con chiarezza, quanto si vuole ottenere.
Autoterapia e tecnica della visualizzazione

Per agevolare il processo di potenziamento o mutamento di alcuni aspetti del carattere o di guarigione da malattie o per conquistare nuove dimensioni, occorre praticare semplici esercizi: a) visualizzare il proprio stato di salute fisica e mentale in perfette condizioni, creandosi nella mente l’immagine visiva precisa e dettagliata del proprio corpo fisico, in perfette condizioni di equilibrio di benessere e di salute; b) cercare di distaccarsi dal processo di malattia o di indebolimento psicofisico, sentendosi realmente fuori dalla malattia o dallo stato di depressione o ansia; c) ripetere contemporaneamente la formula adatta per distaccarsi e disidentificarsi dal processo relativo. Se si afferra il meccanismo e lo si pratica, si ha veramente a disposizione un mezzo efficacissimo per cambiare, per trasformarsi, per migliorarsi e per uscire da qualsiasi stato negativo psicologico ricaricandosi di nuove energie.
Per ottenere i migliori effetti si possono usare 3 metodi:
a) il primo: ripetere mentalmente 15-20 volte, la mattina e/o la sera, prima di prendere sonno o in altri momenti della giornata in uno stato di quiete e di rilassamento, una o più formule adatte al problema che si vuole risolvere;
b) il secondo: ripeterla/e a voce alta, sempre di seguito, senza pausa, con voce calma rilassante a mo’ di litania;
c) il terzo, consiste nell’ascoltare le formule prescelte e registrate con la propria voce o con quella di persona che sa suscitare con il semplice tono una serena sicurezza.
Ci sarebbe un altro metodo: sentire le formule registrate, durante il sonno in stato incosciente. Fa molto effetto, perché il subconscio registra immediatamente e trattiene quanto la coscienza non riesce.
N.B. Ognuno può trovare il suo modo, anzi è consigliabile “personalizzare” al massimo tutti questi processi.
Modalità degli esercizi

Un consiglio molto importante (prima di iniziare gli esercizi) da seguire e ricordare è quello di non combattere con la normale ragione sentimenti ed emozioni, forme pensiero e quadri mentali che sorgono durante la recita o l’ascolto delle formule per un semplice motivo: quando si lotta contro un pensiero o un desiderio per sostituirlo con altri, si finisce purtroppo per potenziarli. Pertanto, è consigliabile non opporre alcuna resistenza conscia o inconscia, perché la ripetizione monotona della formula finisce con lo spazzare via ogni interferenza.
Le modalità dell’esercizio sono semplicissime: rilassarsi per alcuni minuti, distesi o seduti, appena svegli o prima di addormentarsi o in altri momenti e ripetere 15-20 volte la formula a memoria o leggerla o ascoltarla registrata con voce calma e suadente.
Se ne possono formulare praticamente all’infinito, una volta capito il meccanismo molto semplice e pratico: opporre qualità positive alle negative, nominare le qualità o gli stati di coscienza che si vogliono acquisire o potenziare, specificare i desideri e le dimensioni spirituali che si vogliono realizzare o in cui penetrare, senza mai inserire parole negative.

Elenco di formule mirate

Desidero fornire al lettore l’elenco delle formule mirate a risolvere i singoli problemi iniziando con una di base mirata a rafforzare o a suscitare l’accettazione e la fiducia in sé come individuo autonomo e indipendente:
1) Mi accetto totalmente nel corpo e nella mente apprezzandomi come sono nei limiti e nei pregi, riconoscendo aspetti positivi e costruttivi; sono animato da grande entusiasmo e volontà di migliorarmi per diventare una persona positiva, attiva e creativa;
e con altre due che mirano ad una disponibilità ed apertura alla forza amore e alle esperienze varie della vita:
2) Espando continuamente ed inesauribilmente la forza Amore aprendomi con generosità altruismo e positività per mia libera scelta a rapporti, situazioni ed eventi anche difficili e conflittuali, senza volere nulla in cambio;
3) Apprezzo intensamente ogni aspetto della mia vita vivendo il presente con la gioia di essere di vivere e di amare e con entusiasmo creativo; sono sempre vivo, pieno di interessi e iniziative.
Ora suggerisco altre formule mirate a risvegliare una forza interiore tale da creare serenità ed entusiasmo nel pensare e nell’agire e pieno controllo e dominio sulla negatività che il vivere quotidiano suscita continuamente:
4) Accetto consapevolmente e con disponibilità ogni situazione, sviluppando una notevole forza interiore che mi rende sempre nuovo e sereno, consapevole ed efficiente in ogni attimo con entusiasmo dedizione e grande positività;
5) Vado acquistando pieno controllo mentale ed emotivo sullo sperimentare quotidiano vivendo ogni situazione positivamente dando il mio migliore contributo, libero e gioioso.
6) Sviluppo sempre più equilibrio psicofisicomentale, disponibilità totale verso eventi e situazioni, persone e cose che mi danno serenità e suscitano gioiosa partecipazione con atteggiamento libero, creativo e amorevole disinvoltura.
Il punto focale di una crescita evolutiva, di una maturazione consapevole e cosciente, è il risveglio di una nuova coscienza aldilà di quella mediocre, ridotta e limitata che impedisce ogni avanzamento e trasformazione. Nuova Coscienza = Supergiudice Imparziale o spettatore obiettivo che, una volta risvegliato, può diventare la guida, il padre, il maestro, il consigliere o l’amico di quei molteplici Ego psicologici che formano l’entità umana. Infatti, il segreto di ogni vera trasformazione interiore è quello di diventare spettatore imparziale, sereno e amorevole che con il suo esercizio continuo permette una completa identificazione nella coscienza risvegliata, vera identità dell’Io, riflesso terreno della coscienza eterna, l’Io Sono, vera essenza spirituale di ogni essere creato.
Ecco alcune formule che mirano a tale scopo:
7) Assisto da spettatore obiettivo ed imparziale a quanto si agita in me accettandolo amorevolmente e vivendolo fino in fondo con fiducia; così rafforzo e sviluppo la mia risvegliata coscienza ed identità con determinazione e coraggio;
8) Osservo con lucidità, obiettività e calma serenità tutti i processi psicofisicomentali diventando sempre consapevole dei miei Ego psicologici; lavoro con entusiasmo e convinzione al superamento di essi;
9) Penetro sempre più nella rinnovata coscienza di Supergiudice Imparziale comprendendo e accettando con amorevole disponibilità i miei Ego psicologici.

Trasformazione attiva

Tuttavia, risvegliare e sviluppare la coscienza rinnovata è, sì, il momento iniziale di un processo di maturazione personale, ma non è ancora il momento attivo e creativo, è il prerequisito per una attiva trasformazione.
Ci spieghiamo: prendere consapevolezza degli Ego psicologici significa avere il quadro della propria interiorità dispiegato con tracciati i segni e gli aspetti più significativi del carattere: le carenze e gli eccessi, i difetti e i pregi, in sostanza significa individuare il tipo di lavoro da farsi per giungere ad un equilibrio di energia, significa predisporre un programma di interventi per disciogliere difetti caratteriali e per creare nuovi impulsi, nuove attitudini e capacità, altrimenti si rimarrà sempre circoscritti nell’ambito del proprio karma mediocre.
L’autoterapia o autoguarigione è proprio lo strumento che permette di realizzare i programmi di intervento superando limiti e condizionamenti karmici con nuovi progetti di crescita e di maturazione personale, perché non modificare la qualità e il tipo di pensieri, sentimenti e azioni significa avanzare di poco con spreco di grandissime energie.
Tale tecnica richiede molta consapevolezza, volontà creativa e una buona immaginazione attiva per individuare momenti, situazioni e occasioni adatte ad applicare i diversi aspetti del programma di trasformazione. Esempio: una persona è tendenzialmente portata ad una visione pessimistica della realtà; se continua a pensare, sentire ed agire mossa da tale impulso negativo, in realtà non modifica né trasforma nulla di sé e non solo rimane con gli stessi schemi inconsci di pensieri, sentimenti e azioni, che lo condizionano e limitano, ma peggiora i suoi stati d’animo, frena l’impulso alla trasformazione trovandosi costretta in schemi mentali per lei usuali difficilmente suscettibili di cambiamento, se non interviene con determinazione.
Per uscire dai condizionamenti karmici, cioè per diventare attori coscienti del proprio destino, occorre sviluppare innanzitutto una volontà all'inizio indistinta, come un forte impulso ad uscire da una situazione soffocante per incanalare queste nuove energie, quasi incandescenti, nei nuovi schemi di pensiero tramite le formule, iniziando il lavoro costante di costruzione di qualità e attitudini, aspirazioni e forti desideri di migliorarsi e rafforzarsi. Per fare ciò almeno inizialmente è opportuno ricorrere a formule mirate, ne suggeriamo alcune:
10) Vivo con tutte le mie forze una trasformazione profonda di me, i nuovi impulsi mi suggeriscono occasioni e situazioni di vita adeguate;
11) Voglio fortemente acquisire le seguenti qualità (nominarle) e rafforzare tutte le capacità e facoltà che già possiedo;
12) Vado sempre più concretizzando le mie idee, i miei progetti con entusiasmo e profonda convinzione e fiducia in me stesso.
Alcune persone molto mature usano determinate formule per entrare nella vera identità e coscienza, in cui tutte le problematiche esistenziali assumono il giusto significato nel programma evolutivo individuale: a) Sono come mi penso: sereno e positivo, disponibile e creativo, autentico e amorevole;
b) Sono totalmente fuso e tutt’uno con l’energia universale di amore che mi sostiene e mi guida.
E’ fondamentale sapere che nelle formule di autoterapia non bisogna mai nominare difetti e aspetti negativi, cioè non si devono usare parole che possono suscitare nell’inconscio forze negative: esempio, se sei pauroso, insicuro debole ecc.. pronunciando una formula di questo tipo: vado superando la paura, l’insicurezza, la debolezza… il subconscio capta subito le parole paura, insicurezza e debolezza e non vado superando….. Va benissimo esprimere la formula al positivo: vado acquistando coraggio, sicurezza e forza ecc… E’ questo un criterio tassativo da seguire quando si vogliono creare formule per qualsiasi scopo, specie quando si tratta del superamento di difetti.

P.S. Voglio ricordare al lettore che questo articolo sull’autoterapia è stato compilato con continui riferimenti a capitoli di due testi miei e di mio fratello Walter già pubblicati, uno,” NUMEROLOGIA PER LA NUOVA ERA” Ediz. Xenia Milano, l’altro, a puntate, “ IL DESTINO UMANO? Scelta e creazione libera e originale dell’individuo” sul mio blog : http://ramponimario.blogspot.com . Quindi, per approfondimenti si rimanda a tali testi.