giovedì 1 settembre 2011

blog settembre 2011

Blog settembre 2011 AMORE E SESSUALITA’ COME RIPORTARE IL SESSO ALL’AMORE CONSAPEVOLE SECONDA PARTE Lo stato di coscienza dei due partner nell’atto sessuale ha effetti concreti nell’ambiente in cui essi vivono, condizionando il loro modo di vivere e comportarsi: il raggiungimento o meno dei loro obiettivi, i rapporti familiari in particolare. Infatti, i figli, se vivono in famiglia specialmente, sono i primi ad essere influenzati dall’energia emotivo -mentale dei genitori: se questi sono in armonia, nel senso che cooperano con entusiasmo e disponibilità all’andamento familiare secondo schemi mentali ed emozionali positivi e salutari, la famiglia sarà un organismo sano, in piena crescita, pronto sempre ad affrontare e risolvere ogni sfida o prova o problema (nei limiti del karma), perché l’energia che sprigionano i genitori, caricandosi di sessualità positiva e amorevole, sostiene e nutre l’atmosfera che si respira nell’ambiente familiare. E’ ormai comprovato da studi di carattere sociologico e psicologico che la famiglia è un prodotto vivo del carattere e del comportamento dei suoi componenti nei propri ruoli quotidiani; una famiglia è efficiente e attiva, funzionale e produttiva materialmente e spiritualmente, se i genitori si amano reciprocamente nel senso che si rispettano, si comprendono stimandosi e praticando una sessualità sostenuta da affetto sincero e puro, consapevole, si sostengono psicoemotivamente e lavorano su stessi per raggiungere un equilibrio dinamico sempre attivo. Se, viceversa, i partner genitori cominciano a praticare la sessualità in senso negativo, nutrendo consciamente o no, la critica, la denigrazione, l’ostilità nascosta e l’astio rancoroso, presto la famiglia diviene disfunzionale: , la sessualità finisce, la coppia si divide, nell’ambiente si respira aria di nervosismo, insicurezza, di decadimento e morte psichica. Potrebbe capitare il caso in cui i partner o uno solo riescano a mantenere una coscienza attiva che permetta loro di uscire dalla negatività e dal senso di decadimento psicoemotivo e di incontrare un nuovo partner con cui ricostruirsi una nuova vita, quindi, un nuovo rapporto, un nuovo ambiente; ciò risulta possibile in alcuni casi perché subentrano in aiuto le forze del karma. Che significa aiuto karmico? Quando parliamo di legami sentimentali e rapporti personali, quasi tutti ragioniamo secondo una logica comune e banale che non tiene conto degli effetti di nostre azioni, pensieri e sentimenti espressi in vite precedenti; sono questi che ci condizionano inconsciamente riportandoci situazioni, condizioni ed eventi talvolta molto strani che però avvertiamo come parte di noi; infatti è molto difficile spiegare secondo schemi logici razionali certe situazioni strane: la realtà picospirituale che si manifesta fisicamente, richiede ben altri strumenti di indagine per essere compresa e spiegata. Occorre capire le motivazioni profonde remote che ci spingono ad incontrare ora una persona ora un’altra con un “conto” in mano da saldare o da riscuotere (si possono vedere le cause prime profonde di certi legami attraverso la tecnica della regressione). Tale è la “vera realtà” che sta dietro ad ogni rapporto non solo sentimentale; se ci sta a cuore capire la complessità della nostra vita interiore ed esteriore, dobbiamo tenere conto di tali fattori nascosti condizionanti. Uno di questi è di fondamentale importanza: la nascita dei figli. Ormai è risaputo che un’anima prima di rincarnarsi “sceglie” i genitori che le daranno la possibilità di crearsi lo strumento fisico e non solo, per entrare in vita: tale scelta è karmica (tra persone addette ai lavori non si discute tale verità). Quanti casi esistono di persone che avvertono un’attrazione fisico emotiva improvvisa, una simpatia così forte da entrare in una sintonia sessuale che le porta a procreare, magari al di fuori anche da un rapporto legale? . O addirittura (caso limite che fa discutere) una donna può concepire dopo uno stupro; ci sono sempre spinte karmiche. Poi con il tempo può iniziare quel processo di esaurimento del rapporto come espresso precedentemente con la prospettiva dell’inizio di una nuova relazione. Ma la realtà più sconcertante è decisamente quella che si vive tutti quotidianamente nei rapporti personali: è semplicemente inconcepibile che per caso noi incontriamo quella persona che ci fa soffrire o ci dà piacere, che condiziona pesantemente in modo positivo o negativo la nostra esistenza facendoci fare certe esperienze che poi alla fine ci fanno crescere. Ogni relazione sentimentale o personale noi la attiriamo per legge di attrazione(karma) perché dobbiamo fare certe esperienze, se al positivo, comprensione, condivisione, partecipazione, accettazione e perdono, se al negativo, insoddisfazione e conflittualità, egoismo, durezza e dispotismo, rigore e cattiveria… Quindi, è un viaggio lungo, tortuoso ma gratificante(se vissuto bene) quello che nasce da una relazione e si addentra nei meandri della psiche (vedi blog luglio 2009). E’ una legge di natura psicospirituale quella che governa le esperienze sentimentali e di amicizia: una prima fase, la passione e l’attrazione fisico emotiva, il piacere erotico, le aspettative, l’idea che lui/lei sia la persona più speciale al mondo per le sue qualità fisiche, intellettive e spirituali, è tutto bello, fantastico e meraviglioso, specie i rapporti sessuali; tale fase iniziale, peccato, dura poco perché è la base su cui va costruito un rapporto consapevole degno di essere vissuto con gratificazione. Infatti, le qualità che riconosciamo al nostro partner, in realtà, noi già le possediamo cioè le riscontriamo in noi o già acquisite o come aspirazioni, altrimenti non le potremmo riconoscere, ma, è qui il segreto, nel rapporto sentimentale vanno come risvegliate e compenetrate di sentimenti ed emozioni, seconda fase, allora, come per un processo magico, possiamo sperimentare il vero possesso del nostro partner perché con i nostri sentimenti pensieri ed emozioni lo intessiamo nel nostro mondo interiore e lo sentiamo parte di noi. Se tale processo lo viviamo consapevolmente, siamo a buon punto nella realizzazione dell’Amore reale che non teme usura e crisi di ogni tipo. Le crisi avvengono in quanto non si ha la forza di credere a lungo e con fiducia, senza delusioni in quelle qualità che il partner ci risveglia ( il partner è il mago che, in un attimo o lentamente, risveglia e accende il nostro mondo di bellezza e armonia), non le si accetta più, diventano superate forse perché si desidera sempre del nuovo, esperienze più emozionanti, di effetto più immediato; l’erotismo e la pornografia sono lo stimolo per le persone deboli a cambiare, a ricercare nuove esperienze coinvolgenti. Perché definisco “deboli” quelle persone che si lasciano distogliere da rapporti che magari hanno bisogno di una lieve correzione di rotta nei pensieri e nei comportamenti per restare o divenire solidi e sicuri? C’è una ragione molto profonda: riconoscere e vivere per realizzare le qualità come la bellezza e l’intelligenza, la ricchezza di sentimenti ed emozioni, la tenerezza e la dolcezza, la potenza e il fascino erotico, la comprensione, la disponibilità e l’apertura mentale, è molto faticoso (una persona spassionatamente una volta mi disse: se ce le hai ,bene, se no, …..) richiede attenzione e sincera consapevolezza, fiducia e qualche sacrificio, comporta, quindi, anche diverse delusioni, in sostanza non è molto semplice ma è una via da seguire con volontà che porta a soddisfacenti risultati: trovare in sé le certezze che normalmente si richiedono agli altri. Ciò è possibile solo quando si riesce con pratiche particolari o tecniche: esercizi di autoterapia, meditazioni, preghiere…. a rafforzare energeticamente il proprio Io per acquisire indipendenza e autosufficienza interiore come base per costruire un rapporto dinamico sereno e gratificante in cui i partner crescono insieme, maturano ciascuno secondo il proprio programma evolutivo. Mi rendo conto di aver tolto con tali considerazioni alla sessualità diretta e immediata, che senza tanti arzigogoli ti fa provare un attimo di godimento, quel piacere naturale cui forse siamo ancora inconsciamente attaccati; ma poiché siamo nel periodo dell’anima cosciente, è giusto che un istinto, una spinta così forte nella natura umana venga illuminata con la luce della coscienza e acquisti un senso nuovo e più profondo e gratificante…………. In fin dei conti chi segue un cammino per elevarsi al di sopra dei condizionamenti della natura, chi sente come un obiettivo fondamentale per la sua autorealizzazione acquisire consapevolezza dei suoi più profondi impulsi e istinti (ego psicologici=doppio, vedi blog ottobre 2008), ritengo che lavorando sulla propria sessualità possa riuscire a capire forse il mistero più profondo : l’Amore nei suoi aspetti, naturale e spirituale. Non è un parlare saggio e veritiero sul significato dell’Amore più alto e completo quello di una persona che non ha provato il coinvolgimento dei sensi, magari nell’età giusta dell’adolescenza e della prima maturità, e non continua a lavorare su se stessa per affinare sempre più sensibilità e consapevolezza, piena disponibilità, condivisione e accettazione dell’altro. Quanto più si avanza negli anni, tanto più avvengono delle trasformazioni ad ogni livello, fisico, animico e spirituale, occorre capirle, accettarle e sforzarsi di realizzarle, così ci si sente autorealizzati e si diventa un valido aiuto e supporto per chiunque.