lunedì 10 giugno 2013

blog giugno 2013



Blog giugno 2013

Riflessioni sulle condizioni di crisi politico-economico-sociale
 e morale dei nostri giorni
        La situazione globale mondiale dei nostri giorni suscita nel profondo sentimenti atavici di paura, ansia e preoccupazione, precarietà e insicurezza per il futuro di tutti, giovani particolarmente e anziani e quel senso di attesa di qualcosa di tragico e irreparabile che caratterizza momenti storici di crisi a tutti i livelli.
        Non si sente più  parlare di speranza in un futuro prossimo migliore, più vivibile materialmente e spiritualmente, non si fanno più progetti e programmi non solo per le vacanze, per il tempo libero o per sviluppi di proprie attività lavorative ma nemmeno per possibili impegni di crescita e maturazione personale (salvo pochissime eccezioni); tale situazione naturalmente è vissuta da persone che non sono animate da volontà di approfondimento della conoscenza di se stesse e del mondo che le circonda; per queste, le condizioni attuali di vita sono sicuramente l’occasione imperdibile per capire meglio quali sono le prove interiori, per riconoscere gli influssi karmici collettivi e la direzione verso cui canalizzare le energie-pensiero positive creando nuovi programmi di crescita, perché nel caos e nella confusione generale sociopolitica economica e morale in realtà si vedono i segni di un vero rinnovamento di coscienze e una possibilità di capire bene il gioco nascosto dietro le quinte del potere, come, ad esempio, il fatto che vengano alla luce tutti i comportamenti disonesti, le appropriazioni indebite, i furti e l’uso personale di denaro pubblico e l’abuso di potere nel campo politico e amministrativo.
         Tempo addietro gli amministratori pubblici armeggiavano in silenzio nelle stanze del potere, pensando ai propri interessi e arricchendosi senza che il pubblico ne sapesse qualcosa, ora non più, in ogni settore della vita pubblica tutte le malefatte vengono alla luce, gli scandali sono quotidiani, i responsabili sono individuati (puniti? Mah, chissà?), tutti noi siamo messi di fronte a conseguenze di un agire disonesto troppo personale invece che onesto per un servizio alla società a vantaggio della collettività: la politica che dovrebbe essere, per sua natura, lo strumento per governare un popolo guidandolo alla realizzazione dei suoi obiettivi evolutivi  a tutti i livelli per una crescita completa sociale culturale e soprattutto morale, è diventata l’occasione per disonesti, corrotti e amorali per arricchirsi a spese della popolazione impotente ad intervenire; gli amministratori pubblici agiscono con rischio  calcolato:  “Anche se mi scoprono, avrò messo da parte  quanto sarà sufficiente per il resto della mia vita”. Questo è il loro pensiero!!!
      Arrivismo, volontà di potere, di manipolare il prossimo, ansia di vittoria per sentirsi superiori, egoismo e sfruttamento e altre qualità negative  caratterizzano la condotta della maggior parte dei nostri personaggi pubblici con responsabilità politico-amministrative  e morali. Tali sono le considerazioni a livello esteriore facilmente deducibili dall’ascolto e dalla visione delle notizie trasmesse dai mass-media.
        Altro discorso e analisi per capire i motivi profondi e nascosti di tale situazione storica di crisi. Dobbiamo partire dalla legge del karma estesa non  solo ai singoli individui ma anche ai popoli e stati in cui tutti ci rincarniamo per vivere il nostro karma; infatti, ci accorgiamo spesso di avere un certo coinvolgimento emozionale e anche mentale con le vicende che ci accadono intorno.   Talvolta io mi sorprendo a dialogare anche a voce alta davanti al video con i responsabili di fatti orribili, di eventi che danneggiano l’interesse pubblico e con i politici che compiono azioni per il proprio esclusivo vantaggio e seguono certi comportamenti disonesti; faccio loro semplici domande spontanee per avere risposte a problemi di utilità generale e poi mi rispondo da me seguendo la legge del karma e dell’attrazione. Quindi, esiste in ognuno di noi un certo coinvolgimento che ben analizzato risulta essere karmico: chi appartiene ad un popolo, ha da vivere i problemi della sua comunità in bene e in male; la legge del destino o karma spinge i singoli individui (per loro scelta prima di rincarnarsi) nel luogo dove incontreranno  eventi situazioni, circostanze e rapporti che offriranno loro l’opportunità di conoscere e lavorare meglio su se stessi.
        Allora, le circostanze storiche non sono casuali, hanno una profonda ragione di essere ma ognuno deve analizzare bene se stesso per capire cosa deve elaborare in ogni situazione, questo individualmente; socialmente, il discorso si allarga diventando estremamente significativo: si ha l’impressione talvolta come di ripetere certi eventi storici passati, di avere a che fare con personaggi che ricordano molto da vicino i Nerone, i Giulio Cesare, i Catilina, gli Augusti imperatori  o  gli Attila e i barbari al suo seguito.  Sembra che questi personaggi storici, per citare quelli che hanno colpito la nostra fantasia, si ripresentino in ruoli diversi, sotto le spoglie di personaggi pubblici e privati con cui però ora è possibile avere un confronto più diretto; pensiamo a secoli fa, come era possibile contestare a Nerone le sue malefatte o fermare un Attila (a parte l’intervento di Leone IV ) con le sue orde che distruggevano tutto?
        Ora ci è data la possibilità in genere di avere un confronto praticamente con tutti, politici, massime autorità governative  e di ogni campo di attività sociale, economica culturale e religiosa. Si ha la sensazione, da parte delle persone più evolute nella conoscenza, di avere a che fare con quei personaggi odiati e temuti o amati e osannati che per ragioni karmiche nella storia dei popoli singoli e dell’umanità intera stanno facendo il nostro stesso percorso; sono cambiati “i vestiti” i luoghi, le circostanze esteriori, il modo di pensare, lo stile di vita, la cultura e le doti personali ma la sostanza, cioè il contenuto essenziale dei nostri karman è sempre quello ma adeguato ai nostri tempi.
        I personaggi pubblici che condizionano la vita di tutti noi, suddivisi in popoli, nazioni, continenti e il mondo intero hanno reali effetti sul nostro modo di ragionare, vivere e pensare e ci riportano condizioni, situazioni e rapporti già vissuti che ora devono essere definiti e completati individualmente e collettivamente, nulla avviene per caso, così anche l’attuale situazione di crisi non sfugge alla regola.
        Non ci si ferma solo alla ripetizione di eventi e fatti karmici, ci sono sempre occasioni e possibilità nuove: l’attuale condizione di crisi è particolarmente importante, direi, unica perché lo scenario planetario è profondamente mutato e in continua rapida trasformazione fisica (meteorologia, geologia, biologia e ecologia…..) ed energetica, si avverte, infatti,  una vibrazione molto forte, registrata anche da scienziati a livello planetario con pesanti ripercussioni a livello psicofisico e mentale individuale, gli umani si sentono sollecitati fortemente in ogni senso, insomma è passato da poco il 2012 e siamo ancora nella sua scia….
        Che senso ha e quali effetti causa tale forte energia cosmica?
        Occorre diversificare i campi: in quello fisico esteriore, siamo soggetti a mutamenti repentini di clima (ci sono sempre stati, ma ora sono più veloci e sconvolgenti), a fenomeni geologici: terremoti, maremoti …che creano disastri ambientali anche gravissimi con ripercussioni nella vita psichica di sempre più grandi masse di persone direttamente, ma indirettamente su tutta l’umanità raggiungibile dai mass-media; ciò crea forme pensiero molto negative (egregore) che condizionano stati d’animo e vita psichica della gente su tutto il pianeta, rafforzate da notizie martellanti quotidiane di crisi economica sociale e morale che insieme formano una miscela esplosiva sicuramente mai esistita in tempi storici precedenti, quindi, negatività e paure, rabbia e insicurezza, ansia, impotenza e ingiustizia che colpiscono tutti indiscriminatamente…tuttavia ci deve essere una ragione profonda, sì, c’è: di fronte a tali eventi disastrosi nascono come reazione a livello internazionale la solidarietà e la compartecipazione, la volontà di aiuto, il sacrificio, la condivisione e la fratellanza, tutti sentimenti che spingono all’azione concreta, alla collaborazione; quando mai si sono viste e toccate con mano tali manifestazioni umanitarie?
        Sul piano individuale, invece, si è creata la condizione molto favorevole ad affrontare alcuni nodi karmici importanti che si possono sintetizzare in un unico sentimento dalle mille sfaccettature: la paura, che genera insicurezza fisica e psichica, la rabbia e la ribellione, la non accettazione e la confusione di valori, il disorientamento e l’incapacità di riconoscere la propria identità e dignità, la falsa concezione di amore e l’esperienza del nulla e dell’inutilità di tutto e tutti, la perdita della speranza, il buio dell’anima per citare i sentimenti più comuni, la delusione e l’apatia; è chiaro che in tali condizioni storiche di crisi con assenza di stimoli e interessi spirituali, la sfiducia, l’ansia e l’insicurezza la fanno da padrone.
       Allora, che fare? Una immediata riflessione concreta: occorre rafforzare  in noi la luce che dirada l’oscurità, discioglie il buio dell’anima con l’esercizio quotidiano di pochi minuti di recita delle formule mirate a rafforzare la fiducia in noi stessi e nelle forze positive che ci sostengono e guidano anche inconsciamente. Tale è l’azione fondamentale da fare! Se ci si impegna con il dovuto interesse, intenzione e costanza paziente, i risultati in termini di chiarezza e coraggio, consapevolezza e serenità non tarderanno a farsi sentire; allora, anche le reazioni di paura, insicurezza ribellione e aggressività che nascono in noi contro le attuali condizioni di crisi, si discioglieranno, non saremo più condizionati da sentimenti e pensieri, emozioni e comportamenti negativi presenti nella quotidianità.
      E’ giusto a questo punto fare una considerazione di carattere energetico universale molto importante che contribuisce a spiegare l’ansia la tensione e la paura. Tali sentimenti nascono perché le vibrazioni energetiche universali sono molto intense, spingono particolarmente ad un profondo cambiamento interiore: il passaggio dal vecchio modo di concepire il tutto, al nuovo. Che significa? In sostanza vuol dire capire che il nuovo modo di essere e pensare si manifesta in una forma di continuo flusso energetico che valorizza l’attimo presente e sviluppa la consapevolezza che il vecchio modo dà sicurezza perché conosciuto ma impedisce un reale sviluppo.
          Esempio: il nuovo contempla la gioia di vivere, essere e amare, l’entusiasmo nel pensare nell’agire e nel programmare, perché pensare significa creare e quindi, se pensi, positivo, ci saranno effetti positivi che in realtà possono superare certi aspetti del karma. Il vecchio modo rimane ancorato a schemi rigidi di pensiero e ancor più a concezioni poco duttili; quando si capisce la natura dell’energia-pensiero di amore è facile entrare nel nuovo. La paura, l’ansia e la tensione sono frutto di una inconscia resistenza al cambiamento.
         Per concludere: l’attuale condizione storica di crisi è il momento ideale per una trasformazione totale dell’individuo, se lo si capisce, si è salvi, si lotta e si combatte ma con una ottima prospettiva di sviluppo, altrimenti si soffre senza possibilità di avanzare nella luce della coscienza e della consapevolezza, della libertà e dell’amore incondizionato. Il messaggio concreto che si può avvertire in tale condizione è uno solo: accendere e far brillare dentro di noi la luce, la luce…… che rischiara il buio e discioglie la paura dandoci fiducia nelle forze benefiche che lavorano per gli uomini.
      
       
       

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sabato 1 giugno 2013