giovedì 10 ottobre 2013

blog ottobre 2013



Blog ottobre 2013
LA PAURA
      Il sentimento più comune dalle mille sfaccettature è proprio la paura, io ne voglio dare una definizione da vocabolario, rimanendo inteso che essa si colorisce di sfumature in ogni particolare situazione: è una sensazione di ansia, inquietudine o angoscia che si prova nel pericolo concreto o al pensiero che possa accadere nell’immediato oppure, la più diffusa, la preoccupazione e l’apprensione per l’incertezza di qualcosa di negativo che potrebbe avvenire.
      Si capisce bene che la vita che conduciamo tutti in ogni ambito, è una fonte quasi inesauribile di occasioni tali da suscitare timori e ansie, preoccupazioni sofferenze e dolori…. È quindi necessario e indispensabile ricercare e seguire poi una tecnica per affrontare gli effetti delle singole situazioni disciogliendo paure e timori, spavento e panico che sono la prima causa di malessere, debolezza, incapacità di godere la gioia di vivere e poi di malattie molto serie (a parte la loro origine karmica).
        Come si presenta la paura?  E’ molto importante capire come nasce prima nel subconscio e poi nella mente tale sentimento, ma dobbiamo fare subito una distinzione precisa: alcune nascono dal subconscio, sono gli effetti di esperienze di sofferenze e dolori vissute in precedenti vite passate, sono, come si suole dire, ataviche; altre sono risvegliate da immagini, parole, sensazioni e gesti legati a situazioni concrete, a modalità di vita comuni o, le peggiori, ai mass-media che ci bombardano quotidianamente.
        Vorrei portare qualche esempio di paure che sorgono spontanee dal subconscio: la paura di morire per soffocamento o annegamento, di fame o di sete, di stenti o per cadute, violenze e torture, insomma a causa di tutte quelle situazioni estreme che talvolta sono rievocate dalle scene di un film, da una parola, un racconto, un gesto o una persona o da un fatto estremo. Tali paure sono presenti più o meno intensamente in ciascuno di noi e sono la prova tangibile delle  nostre vite passate, tutti abbiamo nel nostro “registratore inconscio” il ricordo delle nostre esperienze di sofferenza e dolore ma anche di gioia, benessere, appagamento e piacere. Tante volte ci risvegliamo con un sentimento inspiegabile di compiacimento o di sgomento, perché?
       E’ più facile superare questo tipo di paure inconsce, si può ricorrere  alla regressione o ad una intensa attività spirituale di consapevolezza, di preghiera o meditazione o autoguarigione con formule mirate o addirittura all’intervento con speciali invocazioni degli arcangeli, in particolare Raziel.
       Le paure che preoccupano di più perché ci condizionano pesantemente facendoci stare male, sono quelle suscitate dal vivere quotidiano, creano traumi, blocchi psichici e vero malessere causa di malattie spesso serie; nascono da situazioni concrete e contingenti: la telefonata che annuncia un incidente ad una persona cara, il referto medico di una malattia grave per sé o per un familiare o amico, un licenziamento, una separazione, un pagamento improvviso difficile oppure l’incapacità di affrontare una situazione grave, un rapporto o uno scoglio psichico caratteriale, per citare le più comuni; come si vede sono moltissime le occasioni per sperimentare l’apprensione, l’ansia e il timore, si aggiungono poi anche quelle indotte dall’esterno.
       Basta accendere la TV per sentire e vedere immagini notizie e commenti che colpiscono e distruggono il senso di sicurezza, di stabilità, di protezione che tutti desideriamo, proviamo sgomento e  terrore, rabbia, angoscia e inquietudine e stentiamo a difenderci.
        E’ necessario e vitale trovare una strategia validissima per resistere e contrattaccare a tale bombardamento di immagini e impressioni e alla conseguente negatività.
         Prima operazione da fare, analisi: sviluppare la capacità di affrontare la notizia, l’evento e la situazione e capirla nella sua sostanza senza lasciarsi coinvolgere o travolgere emotivamente; infatti, la paura nasce come emozione indistinta irrazionale oscura e molto meno dal significato razionale  della cosa, se ci si ragiona, talvolta almeno il disagio si discioglie. Occorre studiare a freddo, possibilmente, la situazione, la notizia ecc….. per capire cosa e chi si nasconde dietro, specie quando si tratta di fatti  gravi di portata nazionale e oltre, e quali scopi si vogliono raggiungere; è molto più difficile liberarsi dall’emozione, dall’inquietudine o dal panico, quando la cosa è personale e riguarda condizioni di salute gravi, di lavoro, economiche o di malessere di se stessi o di persone a noi vicine.
      Allora occorre iniziare la seconda fase, la decisiva: controllare sempre il coinvolgimento emotivo che spesso va oltre la logica delle cose; io per ottenere ciò, uso un mio modo molto personale, mi spiego: quando ricevo una notizia  pesante o mi capita una situazione gravosa, la lascio sviluppare dentro di me fino alle estreme conseguenze, ad esempio, non riesco a pagare una forte multa, una tassa inaspettata, svolgo nella mia mente un filmino con tutte le fasi che culminano nell’arresto e nella galera, le vivo intensamente ma nello stesso tempo mi rendo conto dell’illogicità  della situazione e me ne libero (è il metodo che si usa nella regressione, molto valido), penso che c’è sempre un modo per uscire da ogni situazione, se non si perde la bussola. L’esempio riportato può sembrare banale ma la tecnica di esasperare fino all’estremo una situazione sul piano psicologico prima di affrontarla materialmente, può funzionare, ho incontrato altre persone che inconsciamente la praticano come me e con risultati. Questa strana tecnica la applico anche quando si tratta di malattie serie, mie o di chi mi sta a cuore, svolgo il filmino che culmina intenzionalmente con  il trapasso ( penso, più di lì fisicamente non si può andare), tra scongiuri, esorcismi e scaramanzie mi dico molto seriamente: - Ogni evento avviene nella vita per nostra scelta! Quindi, non lamentiamoci e andiamo avanti con volontà!
         E’ una soluzione ingenua ma serve ad eliminare coinvolgimenti emotivi eccessivi non controllati. Comunque la paura non va lasciata libera di condizionarci!
        La nostra energia-pensiero ci suggerisce di capire prima di tutto se parole, immagini, pensieri ed emozioni che ci suscitano paura, sono nostri, se appartengono al nostro mondo inconscio interiore o vengono da fuori ad invadere la nostra intimità, si può capire con una analisi attenta. Se sono nostri, allora il retto pensiero positivo può aiutarci ad superare il timore, l’ansia, se appartengono al mondo esterno e sono comunemente diffusi tra la gente, occorre controllare le nostre emozioni, è un doveroso esercizio, altrimenti la vita va a sfascio distrutta da tempeste emotive disastrose.
      Il modo migliore e più sicuro per proteggerci dalle paure, è fortificare la nostra energia interiore, il nostro io profondo con la fiducia incrollabile nel potere determinante e attivo della nostra energia-pensiero: se pensi positivo, attiri il positivo, se pensi negativo, il negativo, tale assioma non va mai dimenticato, altrimenti siamo sempre daccapo; le autoaffermazioni mirate e le preghiere rivolte ad alte entità, Arcangeli, Cristiano Rosacroce……vanno molto nel profondo e fortificano le nostre difese, ci autoimmunizzano dal timore. E’ chiaro che l’attività conoscitiva sviluppata con consapevolezza e amore, crea nel nostro intimo sicurezze certezze e convinzioni che proteggono la mente dagli attacchi indistinti di emozioni incontrollate; l’idea del karma, legge che riporta gli effetti del nostro comportamento remoto, vale per tutti, come l’energia-amore, apertura totale alla vita, accettazione, perdono e condivisione, sono solide basi su cui costruire una dinamica positiva che immunizza dalla paura.  
       Si sente parlare poco di coraggio, forza d’animo e necessità di praticare esercizi di rafforzamento, ora si vuole tutto con il minimo sforzo; per vincere la paura si preferisce prendere pasticche, prodotti farmaceutici e altro  e meno entrare con fegato sangue freddo e consapevolezza nella propria interiorità, dove si nasconde il segreto della serenità ed equilibrio.
        Per concludere: la paura nasce come una forte emozione, all’inizio, irrazionale e indistinta, oscura e coinvolgente tale però da turbare l’equilibrio psicofisico e spirituale. Ci sono dunque due modi per poterla controllare e superare (non combatterla razionalmente perché si rafforza ed è un’illusione credere di estirparla): sviluppare una forma di prevenzione, molto impegnativa, approfondendo con calore, fiducia e volontà il rapporto con se stessi e il Sé Superiore attraverso la consapevolezza, la conoscenza e l’esercizio. Ci sono molte persone che seguono questa via, sarebbe interessante osservarle nel loro comportamento quotidiano, specie in occasione per loro di eventi particolari, accusano il primo colpo anche con forti emozioni, poi, dopo la I° e II° fase sopra descritte, riacquistano equilibrio e controllo.
         Il secondo modo è in piena armonia con la nuova energia-pensiero-amore: rafforzare la positività con l’energia-pensiero ma supportata dall’aiuto delle entità angeliche e arcangeliche che giustamente invocate vengono in soccorso di chi le invoca; tale modo io lo chiamo Pronto Soccorso Angelico e funziona efficacemente specie in casi estremi. Provare per credere! E’ sufficiente rivolgere loro una calda preghiera CON IL CUORE PER AVVERTIRE LA LORO PRESENZA.
         Dunque, abbiamo la “chiave” per aprire mente e cuore all’energia-pensiero-amore e debellare ogni stato d’animo negativo.