giovedì 26 luglio 2018

blog luglio 2018

Blog luglio 2018
Un modo per esprimere la straordinarietà individuale nel contesto quotidiano con l’Energia dell’IO Sono


Un comportamento davvero troppo spontaneo naturale e istintivo che causa però sofferenza e disagio, ansia e preoccupazioni dure è quello di farsi mille domande sulle proprie condizioni in ogni aspetto della propria vita: salute, rapporti personali, lavoro e particolarmente il rapporto con se stessi. Sono domande che ci proiettano nel futuro, immagine riflessa e precisa del presente, quindi, in parte illusorio perché non si tiene conto degli influssi energetici continui che fluiscono ininterrottamente ogni momento caratterizzando la vita individuale, originale unica e irripetibile: starò bene in futuro? Incontrerò la persona/e giusta? Avrò il lavoro che desidero? Sarò in grado di affrontare e risolvere problemi, ostacoli e difficoltà, ansie e dolori e sofferenze? Quale sarà il mio stato evolutivo?

Riflettendo con consapevolezza su questo tipo di domande espresse con un fondo di sfiducia e negatività, possiamo notare che creano una bassa condizione energetica per l’ansia l’insicurezza e l’incapacità di essere all’altezza di ogni situazione; perché? Quando sei centrato, nel flusso energetico positivo e con i tuoi pensieri ed emozioni sei nel presente, unito all’energia dell’Io Sono, crei la tua Realtà, autentica e originale. Occorre capire e praticare questa Verità connaturata in ogni umano: Io Sono calmo e so: Io Sono l’Io Sono. Ma perché si insiste molto sulla presenza dell’Io Sono? Perché ognuno di noi è l’espressione e la forma personalizzata fisica energetica e spirituale, qui ed ora, dell’Uno Tutto e come tale deve operare, cioè produrre continuamente del nuovo, certo con moderazione buon senso, equilibrio e consapevolezza ma creare con nuovi pensieri ed emozioni cercando di sostituire vecchi schemi, credenze e condizionamenti provenienti dal passato (vecchio karma).

Se ci fermiamo ad analizzare ciò che pensiamo, sentiamo e come agiamo nelle nostre giornate, ci accorgiamo di quanto siamo condizionati inconsciamente dal passato ma se vogliamo, e ciò deve diventare l’impegno principale del Magistro/a, possiamo sostituire ai vecchi schemi i nuovi contenuti sostenuti dall’Amore, dalla comprensione dal perdono e dalla gioia e dal piacere di sentirsi "straordinari", sì, perché in effetti lo siamo ciascuno di noi con il suo notevole potenziale ancora sconosciuto, in ogni campo e aspetto del nostro vivere.

Porto un esempio pratico per capire una semplice tecnica ma molto efficace per riconoscere e affermare la nostra "straordinarietà", siamo o no scintille divine, manifestazione diretta dell’Io Sono? Mi trovo in una situazione di lavoro molto insoddisfacente, sono scontento/a e inappagato/a, rapporti con colleghi e superiori sempre conflittuali, è una continua lotta i cui effetti negativi si scaricano nel mio vivere quotidiano, le mie aspettative di cambiamento e miglioramento sono molto tenui, la frequenza energetica è quindi molto bassa, però ho una forte intenzione di rinnovarmi per non lasciarmi più condizionare, allora nasce la domanda: come devo comportarmi specie interiormente?

Ti si presenta l’occasione di praticare la Maestria; tu sai che per ottenere risultati, occorre cambiare il corso dei pensieri ed emozioni; ebbene, cosa significa nel caso specifico? Se ti interessa avere piccoli vantaggi immediati e pratici, allora sei sul piano della competizione, del confronto con alti e bassi di successi e le delusioni sono molto frequenti, è la logica dell’avere tutto e subito che crea forte dipendenza, sei condizionato/a dalle tue aspettative concrete pratiche, soggette però a continuo mutamento: oggi va bene, ho vinto io, domani chissà? Se, invece, lavori da Magistro/a, pensi continuamente e consapevolmente ad una nuova situazione in cui puoi dare il tuo apporto personale originale e "straordinario", cioè elevi le tue aspirazioni e aspettative ad un livello di coscienza diverso dalle solite mire e interessi solo pratici, è un gioco nuovo molto interessante e gratificante. La tua nuova coscienza coinvolge tutto il tuo essere in uno sforzo di elevazione, di crescita evolutiva, di creazione di nuove Realtà (l’Io Sono ti aiuta e suggerisce nuove idee, obiettivi e comportamenti), vedi nuovi orizzonti, entri in uno stato, in una nuova condizione che attira per legge di Attrazione o Risonanza ciò che tu pensi e desideri. Ti sentirai così Magistro/a soddisfatto/a, la tua vita cambierà, è tua, non ti sentirai scontento ma sereno attivo e libero di spaziare con pensieri emozioni e sentimenti per ottenere ciò che pensi e desideri nel tuo cammino di crescita, mantenendo sempre il tuo status in cui vivi normalmente.

Questa esperienza "magistrale" nel campo del lavoro può essere vissuta anche negli altri ambiti di vita, anzi è consigliabile farla diventare un’abitudine consapevole e nel rapporto con se stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda. Il fine del processo psicospirituale è sempre quello di elevare le vibrazioni della nostra energia, siamo noi il centro-motore di creazione e attrazione energetica e la chiave per entrare con soddisfazione, piacere e amore nel cuore della nostra essenza ove sonnecchiano potenziali risorse eccezionali spesso sconosciute. Da esse possiamo attingere energie e stimoli, idee e progetti per crearci la nostra Realtà, vera, autentica originale e gratificante partendo da subito, dall’attimo presente, ben radicati nella concretezza della vita; in esso è nascosto il Tutto-Uno, sta a noi Magistri/e scoprirlo e apprezzarlo portandolo con umiltà e amore concretamente nel nostro vivere quotidiano. E’ illusorio cercarlo nel futuro in altre dimensioni, è nel nostro cuore, se c’è amore serenità armonia e intenzione di vivere attivamente con partecipazione e condivisione.

Occorre capire e cercare di realizzare questa verità: l’Io Sono concede al Magistro/a e a chi inconsapevolmente si eleva con emozioni autentiche e pensieri positivi, quanto essi hanno maturato nella loro coscienza vera e sincera con il lavoro di rinnovamento e innalzamento di livello energetico, che vuol dire praticamente questo: se sei attaccato e dipendente dai risultati immediati e concreti che soddisfano solo gli Ego personali limitati e mediocri, l’amor proprio e il desiderio di potere e successo, la fama e la sicurezza per stare bene nel proprio guscio, i risultati possono essere insicuri e deludenti perché seguono la logica pratica della competizione, dell’avere; se, invece, pensi e desideri in un alto stato di coscienza il bene per te e per gli altri, condividi le tue risorse e intendi realizzare qualcosa di nuovo tale da superare la limitatezza e la contingenza quotidiana, l’energia dell’Io Sono entra subito in azione apportando risultati soddisfacenti e condivisi. Per fare ciò, occorre credere fortemente in sé, riconoscere la propria forza e potenzialità che ci rendono straordinari e unici nella nostra scintilla divina, espressione fisica ed energetica dell’Io Sono qui e ora, fari di luce, punti di appoggio per altri e sorgente continua fluente di serenità e armonia, soddisfazione e piacere condivisi. Umiltà fede e gratitudine, semplicità e spontaneità devono essere le vesti del Magistro/a attraverso le quali si percepisce il mistico legame energetico con l’Io Sono.

Per concludere: elevare il livello energetico con qualsiasi tecnica, significa poter raggiungere scopi e obiettivi nuovi che gratificano la volontà di superamento del vecchio karma e il desiderio di realizzare sempre nuove realtà a livello pratico quotidiano che deve essere sempre apprezzato e potenziato come occasione unica per elevarsi. Bando alla meschina mentalità del profitto immediato troppo egoico e personale che crea dipendenze e delusioni, insoddisfazioni e ansie, se non raggiunto. Quindi, apertura di coscienza, gioia di lavorare per creare la sempre Nuova Realtà, autentica, vera e soddisfacente, sostenuta dall’Amore incondizionato dell’Io Sono.