Blog dicembre 2011
UNA
ESPERIENZA DI TRASFORMAZIONE
Rimaniamo sempre in
tema dì cambiamenti e trasformazioni, perché esistono molti libri, si fanno
molti seminari, conferenze e incontri
che indicano tante vie e tecniche per raggiungere l'obiettivo finale:
risvegliare in sé
quella forza, insieme di consapevolezza, dì accettazione e dì
amore-condivìsione che fa apprezzare, tra l'altro, in modo molto positivo la
vita propria, qualsìasi essa sia, in relazione anche a quella degli altri e
apre un modo nuovo di essere e vivere dai risultati molto efficaci,
naturalmente se ci sì impegna con volontà e costanza.
C'è una tecnica ma io
la considero piuttosto una innovativa opportunità di considerare e valutare la
propria esistenza
che, capita e praticata, riesce a nobilitare e a rendere degna di essere
sperimentata con
piacere e
soddisfazione la propria quotidianità e la problematica dell'essere e può
considerarsi l'inizio di
una radicale
trasformazione.
Alla domanda: come si cambia? rispondo
descrivendo l'inizio di tale esperienza (vorrei avvertire il
lettore che conviene
provarla ogni tanto, e durerà brevemente, però con convinzione profonda e
desiderio di
avanzare, di andare
sempre oltre, essa con il tempo aprirà una nuova strada verso la vera
consapevolezza),
si comincia così: in un momento di
pausa dalla propria attività, per fumare una sigaretta, per respirare aria
pulita, per leggere un giornale o durante una meditazione, pensare con
convinzione che il passato.(insieme di ricordi, emozioni, pensieri legati a
determinate circostanze) che tanto ci condiziona, è passato, quindi, deve
essere abbandonato e lasciato scorrere come un fiume verso la sua foce in mare.
// passato è veramente morto, perché
deve pesare gravemente sull'anima, opprimendola,
offuscandola e
impedendole di trovare quel barlume di luce che rischiara e riscalda la mente e
lo spirito?
Finché si è attaccati ad atti, esperienze, ricordi e anche ad
insegnamenti e conoscenze del passato, si
è offuscati, annebbiati e impediti di
entrare e penetrare in quella dimensione della coscienza in cui non
esistono più limitazioni e
condizionamenti.
Alcuni diranno che nei momenti di pausa
pensano al futuro, secondo loro libero da condizionamenti e
influenze del passato
e del presente. Grande
illusione!!! Perché
il futuro è incatenato al passato, è una
proiezione di tutti i
desideri e aspirazioni irrealizzati nel passato e proiettati illusoriamente nel
tempo
avvenire che
autorizzano a pensare addirittura che non si possa essere liberi, finché la
mente non sia scarica delle conseguenze delle proprie azioni.
Ma allora, qua! è l'aspetto caratterizzante di tale esperienza di
trasformazione? La coscienza e
l'apprezzamento del
momento presente, del qui ed ora, hic et nunc; dobbiamo pensare che
nulla ci
riguarda fuorché
l'eterno presente, perché solo ciò che ci si presenta immediatamente ci
riguarda cioè come
ci dobbiamo
comportare, esprimere, in questa precisa circostanza per realizzare la nostra
idea (quanto è più
impersonale, tanto
più da completezza e serenità) nelle condizioni attuali.
Questo è il nocciolo delia questione: vivere
l'esperienza al presente ma, una volta vissuta, lasciarla dietro di sé invece
di trascinarsela dietro a gravare mente e anima con il suo peso condizionante e
talvolta offuscante. Si è pronti così per una nuova esperienza
liberi da catene e pesi, si prova una leggerezza e un amore
per la propria vita in ogni suo aspetto e manifestazione; essa acquista un
nuovo significato in ciò che ci viene dal passato e ci riempie dandoci
la possibilità di completare e consumare ogni nostra esperienza attirata
per karma e di aprirci successivamente al nuovo; si mettono in moto tutta la
nostra fantasia, la creatività e la gioia di essere, vivere ed amare. In
certi momenti, purtroppo sempre brevi, se si vive bene
l'esperienza con spirito nuovo, si ha la sensazione di vivere una esistenza
unica, irripetibile e fonte di soddisfazione e completezza; non
si cercano più scappatoie superficiali per sfuggire al peso, alla noia
e alla ripetitività. Tali sentimenti ed emozioni vengono bruciati da questa
nuova forza che sempre più si potenzia e si affina, la forza della
coscienza e dell'amore per la vita nella piena libertà dai legami con il passato.
Qualche tempo dopo tale esperienza di
liberazione dal passato e di affermazione del presente, si
possono fare delle
riflessioni, tutta una serie di riflessioni che illuminano il cammino verso
l'obiettivo finale, l'autorealizzazione: 1) potresti avere la sensazione che i
pensieri che caratterizzano e sostengono la tua
nuova esperienza siano tuoi, soltanto tuoi, non attinti da libri,
insegnamenti, filosofie e religioni o altro;
2) tutti I tuoi
studi, interessi conoscitivi e Insegnamenti appresi durante iI tuo lungo
tirocinio, pur essendo belli e veri, ti sono serviti a raggiungere questo stato
di liberazione in cui tu ti sentirai al centro delle tue esperienze interiori
come un gran sacerdote della forza che sempre più risplende in te, l’energia
universale dell'io SONO o Sé Superiore; 3) avvertirai il grande valore del
pensiero che, se positivo, ti farà avanzare con gioia e responsabilità sulla
via dell'autorealizzazione: ad ogni pensiero positivo corrisponde un'energia
che rafforza la fiducia in te stesso e nelle verità che cogli e senti rispondenti
al senso evolutivo: ad esempio, l'Idea che il karma, che può bloccare la libera
attività creativa concepito al negativo, manifesterà tutta la sua potenza,
quando al momento presente, qui ed ora, pensi ed agisci positivamente esprimendo
energia di amore incondizionato come durante la trasmissione di energie
curative a distanza (telementazione) a persone o situazioni che ne hanno
bisogno; e avvertirai effettivamente di essere libero in quel momento e solo in
quel momento da condizionamenti karmici; 4) puoi percepire che, se ti attacchi ad
esperienze, azioni e Insegnamenti del passato, ti sentirai come annebbiato,
incapace di cogliere la luce della coscienza quasi impersonale che non conosce
limitazioni e penetra nella infinita realtà delle cose.
Per concludere, tale esperienza da
vivere nel qui ed ora è uno dei pochissimi modi per superare il karma passato
creandone del nuovo positivo libero da ogni condizionamento. Quando la si
vive bene, nasce nella propria interiorità anche per pochissimi attimi,
la coscienza dì essere uno con il tutto e tutti, di sentire nell'altro
come un fratello con le sue personali caratteristiche ma soprattutto di
riconoscere che è la nostra personalità terrena con pregi e difetti, con
le proprie opinioni, desideri egoistici ed egoistiche ricerche ad essere
legata mani e piedi al passato con la mente e l'Intelletto e destinata al
trapasso, il solo corpo se ne va, perché lo spirito eterno ìndìstruttibile,
unico e irripetibile è unito all’IO
SONO, di cui ogni essere creato e quindi ogni uomo è un meraviglioso
attributo.