venerdì 10 gennaio 2014

blog gennaio 2014



 Blog gennaio 2014 (seconda parte)
La legge del karma: unico strumento per la trasformazione di se stessi
L’articolo che segue è tratto dal libro “Il destino umano? Scelta e creazione libera e originale dell’individuo” scritto da Mario e Walter Ramponi e pubblicato a puntate nel blog: ramponimario.blogspot.com,   dal 2006

Formazione del karma

Ora cerchiamo di capire, con alcuni esempi, come si forma il karma; è importante, perciò, analizzare innanzitutto con attenzione tutti gli aspetti di azioni ripetute meccanicamente o coscientemente.
Osserviamo e riflettiamo sull’esempio di un boscaiolo mentre svolge il suo lavoro: esso crea due tipi di effetti, gli uni ben visibili sul piano materiale: cataste di legna  e trasformazione del paesaggio naturale (dove c’era un bosco, ora c’è una radura), gli altri e sono quelli che generalmente sfuggono ad una osservazione attenta, rimbalzano sulla persona fisicamente e psichicamente. Infatti, il continuo sforzo ed esercizio gli formano col tempo una struttura fisica particolare e una abilità, una capacità ed attitudine caratteriale a fare quel lavoro sempre meglio: i suoi pensieri, sentimenti e la sua volontà sono orientati verso tale attività e con la ripetizione si scavano come un sentiero mentale lungo il quale scorrono le sue energie psicomentali che causano le sue azioni.
Tali effetti psichici e fisici che rimbalzano su chi agisce, già sono gli elementi costitutivi del Karma.
Se esaminiamo tutti gli effetti delle infinite azioni e pensieri, sentimenti ed emozioni che un uomo produce anche inconsciamente e vive nella sua esistenza, abbiamo un’idea concreta del Karma individuale.
Le abilità acquisite e la predisposizione a fare certi lavori divengono caratteristiche ben precise di quell’individuo che non lo abbandoneranno più, perché fanno parte del suo bagaglio psichico, del suo DNA spirituale che lo seguirà sempre attraverso le vite, come gli effetti del suo agire sul piano materiale, come un cagnolino fedele segue il suo padrone.
Analizziamo ancora l’esempio di una persona che si lasci affascinare ed attrarre dalla bellezza dei suoni della natura, perciò si avvicina alla musica che li esprime con armonia, inizia a studiarla esercitandosi con uno strumento e, se lavora con impegno, lo userà con abilità e con risultati piacevoli: produrrà un suono armonico che si può ascoltare e gustare con i sensi fisici (effetto esteriore), dall’altra si creerà un’attitudine e una sensibilità a cogliere e a penetrare nell’armonia dei suoni (effetto interiore).
Anche un individuo che fa buone azioni verso il prossimo, creerà delle conseguenze concrete sul piano fisico, regalando vestiti, cibo e denaro a chi ne ha bisogno e mettendo a disposizione anche le sue energie sul piano psichico; perciò si formerà con la ripetizione delle sue azioni nel tempo una precisa attitudine a fare del bene, che diventerà sua caratteristica personale, come una predisposizione istintiva a sfruttare ogni occasione per fare del bene. Esempi negativi: delinquenti assassini stupratori inquinatori dell’ambiente e altri portano con sé una predisposizione negativa a fare del male; essi hanno seminato abbondantemente pensieri e azioni in una certa direzione, nel male, in quanto nulla fa parte del carattere di una persona che non sia stato precedentemente pensato,  agito e vissuto consciamente o inconsciamente e attirato secondo la legge dell’attrazione.……
Da tali esempi si possono trarre alcune regole sul meccanismo della legge del karma: l’essere umano crea con il suo pensare ed agire due tipi di cause e riceve due tipi di effetti che si ripercuotono nella sua esistenza successiva: alcuni sul piano materiale (karma esteriore) in rapporto alle azioni fatte; altri sul piano psichico (karma interiore) in relazione ai pensieri, sentimenti ed emozioni espressi e vissuti.
  Se riflettiamo bene, non abbiamo fatto altro che applicare alla vita fisica e psicospirituale umana per spiegarne alcuni aspetti più profondi, la legge di causalità, che regola tutti i fenomeni naturali. Infatti, sarebbe impossibile spiegare qualsiasi fenomeno senza ricorrere ad una corrispondente causa; quindi, è impensabile che esistano per un essere umano degli aspetti, come le caratteristiche psicofisiche e mentali, ed avvengano eventi esteriori, che non siano effetti di cause ben precise, anche se ignote a noi per la nostra limitatezza.



GLI STRUMENTI PER ACQUISIRE UN PERFETTO EQUILIBRIO
PSICOFISICO E SPIRITUALE

La descrizione degli strumenti che servono a superare i condizionamenti karmici, (nel libro sono 13 gli strumenti che servono a tale scopo) deve essere preceduta naturalmente dalla esposizione dei principi della legge del karma, perché questa, volenti o nolenti, si manifesta in ogni momento del vivere quotidiano: ciò non significa affatto che siamo sempre condizionati e determinati nelle nostre scelte e attività di pensiero, di sentimenti e nelle azioni, se siamo consapevoli e coscienti; ma se non lavoriamo su noi stessi, cercando di penetrare nell’energia cosmica pensante, fonte sostenitrice e ispiratrice del nostro essere, attraverso la pratica degli strumenti che seguiranno, non illudiamoci, non supereremo mai i limiti impostici dal karma.

Rispetto della piena libertà e creatività individuale

Attenzione!! Non vogliamo parlare di determinismo nel senso di negazione di ogni libertà dello spirito umano, ma vogliamo semplicemente fare appello proprio alla libertà di scelta e alla creatività di ogni essere,  che da cosciente e consapevole può crearsi il suo mondo, la sua moralità, la sua piena dimensione e conquistare la sua identità.
 Infatti, la catena di cause ed effetti non è solo una monotona ripetizione, ma anche un continuo fluire di cause nuove ed originali; questo è il vero fondamento e senso dell’evoluzione.  (vedi La vera libertà concessa all’uomo, nel libro pubblicato nel blog)
L’energia cosmica pensante=amore, circola in ogni essere ma particolarmente nell’individuo libero e consapevole, capace di autodeterminarsi e di vivere nella sua piena creatività.
Prima di imparare a volere e ad agire liberamente in armonia della legge del karma o dell’equilibrio, è necessario conoscere come si forma il karma individuale e come si manifesta dinamicamente,  affinché il mediocre pensare ed agire non appesantiscano ulteriormente il fardello karmico e invece la giusta conoscenza lo alleggerisca, rendendolo più rispondente a quanto di meglio si desidera, e crei al contempo molteplici nuove e positive cause.
Che si creda o no, le leggi del karma e della reincarnazione, governano l’umanità intera sul pianeta terra ( la legge del karma è la legge assoluta che regola tutti i mondi) e per tale motivo, una volta capite ed assimilate, possono fornire la più ampia spiegazione di tutte le apparenti contraddizioni ed ingiustizie presenti nella vita propria ed altrui.
Riteniamo giusto affermare che la conoscenza delle due leggi fondamentali dovrebbe eliminare almeno  interiormente i motivi di contestazione, di ribellione e di rabbia. Ciò non vuol dire che gli eventi dolorosi e umanamente ingiusti non debbano essere affrontati con la dovuta energia e con tutti i mezzi che come uomini e cittadini abbiamo a disposizione, anzi “le prove” più difficili e pesanti della vita confermano l’esistenza e l’azione di tali leggi, che solo con la consapevolezza e l’accettazione diventano occasioni di trasformazione e crescita evolutiva.
Chi risveglierà in sé l’IO SONO, si identificherà sempre più alla nuova coscienza e se ne servirà come strumento di maturazione e di liberazione dalla costrizione, dipendenza e condizionamento karmico.

Esempi di formazione del karma

Ora vediamo come si formano le caratteristiche acquisite di un individuo: capacità, attitudini, qualità e tendenze, che costituiscono il suo bagaglio caratteriale e come si attirano gli eventi e le circostanze sul piano fisico.
Ora vediamo come si formano le caratteristiche acquisite di un individuo: Ricorriamo all’esempio di una persona desiderosa di acquisire la conoscenza in un preciso campo, per esempio, quello scientifico-naturalistico: essa comincia ad interessarsi e ad informarsi su certi argomenti e problemi specifici dei fenomeni della natura, si sforza di capire i concetti più profondi ed elevati con lo studio e frequentando persone preparate e  ambienti in cui si parla di fenomeni naturali e di esperimenti, di calcoli e di aspetti della vita minerale, vegetale e animale; vuole fare qualcosa e desidera farsi una cultura in quel campo,  perciò il suo interesse diventa continuo occupando e convogliando tutti i suoi pensieri ed energie fisiche e mentali verso tale obiettivo.
Nella vita attuale allargherà gli orizzonti della sua cultura, godrà di questi nuovi interessi ma è molto importante capire cosa le succederà al ritorno nella vita successiva.
I desideri profondi e l’aspirazione continua ad acquisire la conoscenza scientifico- naturalistica si trasformeranno, nel bagaglio delle sue qualità acquisite, in capacità di capire facilmente idee, concetti e linguaggio difficili per altri e incontrerà concretamente opportunità, occasioni per maturare, sviluppare ed esprimere tali facoltà; la volontà di fare si  trasformerà in capacità di attirare condizioni favorevoli ad agire in tale direzione; i pensieri ripetuti si trasformeranno in tendenze che lo spingono ad approfondire quel campo di indagine e di conoscenza.
Il fatto che molte persone manifestino precise capacità e tendenze e incontrino opportunità per agire, significa che esse hanno già operato in quel campo e sono pronte attraverso  le occasioni che si presentano, a far  tesoro delle loro attitudini e intuizioni istintive trasformandole in azioni concrete, ne raccolgono, magari con qualche difficoltà, i frutti come opportunità di lavoro e di riconoscimenti e, se hanno una  coscienza sviluppata, come maturazione interiore.
Quando incontriamo persone di grande saggezza, capaci di trovare per ogni situazione di vita una spiegazione e di consigliare il modo migliore per affrontarla e per ogni problema la soluzione più consona; o individui di notevole competenza in un settore di vita, dobbiamo pensare che le capacità, che magari invidiamo loro, sono la elaborazione di numerose esperienze fatte in tal senso nelle vite precedenti. Se poi vediamo persone che incontrano nel mondo fisico circostanze e situazioni favorevoli che consentono loro di raccogliere con una certa facilità meriti e riconoscimenti morali e materiali, come ricchezza, fama e notorietà, è segno che queste sono almeno di una vita ancora più esperte e mature in quel campo, perché raccolgono gli effetti di sacrifici, di lavoro costante, di esperienze dolorose vissute e di volontà tesa inflessibilmente verso quell’obiettivo.
Quindi, ogni qualità, capacità e conseguimento di risultati è frutto di lavoro, di esperienza anche dolorosa e può essere acquisita da chiunque, purché lo voglia e lavori con concretezza e volontà.
Allora, quando esprimiamo giudizi di valutazione su noi stessi e sugli altri o quando ci lamentiamo del nostro magro bagaglio di qualità, ignoriamo la legge del karma che restituisce vita per vita quanto uno si è conquistato.
Omissioni  e limitazioni
 
Come esistono principi attivi che permettono di operare costruttivamente, esiste anche un aspetto mai considerato in tutta la sua grande importanza e spesso trascurato: le opportunità di fare qualcosa e le facoltà non soddisfatte o non coltivate si trasformeranno nelle vite successive in limitazioni anche fisiche delle proprie capacità.     Non coltivare interessi e le facoltà corrispondenti, scartare certe opportunità e certe circostanze favorevoli, equivale a far appassire dei rami della pianta-uomo; tutto quello che un uomo sente, lo deve coltivare, magari a livello mentale, non lo deve far disseccare (è chiaro che ci riferiamo a facoltà e interessi che non ledano i diritti e il rispetto degli altri).

Superamento del karma

Stare attenti a quelle affermazioni del tipo: ma il karma non esiste, ora non  agisce più……., sono semplicemente frutto di ignoranza spesso voluta o di superficialità e leggerezza.
Quando si afferma che il karma umano si può esaurire e superare, per chi conosce le leggi del karma e della reincarnazione, significa ciò: ogni evento, situazione o rapporto deve essere capito nel suo significato più profondo (consapevolezza) e vissuto fino in fondo con amore e disponibilità, non deve essere evitato ma accettato come occasione irripetibile per conoscersi e cambiarsi, solo così le forze che si mettono in moto otterranno il risultato sperato: l’esaurimento degli effetti dell’evento cioè il pareggio karmico e contemporaneamente la semina di nuove cause karmiche positive, perché il vivere in tutte le sue implicazioni ed aspetti una situazione, un evento o un rapporto significa pagare con sofferenza e dolore gli effetti passati ed equivale a percorrere uno stretto cunicolo in galleria, che poi sfocia in una via più larga piana e in piena luce dove si respira aria pulita, se lo si è accettato e vissuto consapevolmente.
Gli strumenti di cui si parlerà in seguito, hanno la funzione di identificare alcuni  modi per iniziare la trasformazione e la maturazione di se stessi.
Occorre fare però una premessa fondamentale alla spiegazione del meccanismo con cui opera la legge del Karma o del destino: essere ottimisti, positivi in tutte le occasioni, nel profondo, pensarsi continuamente attivi e creativi, sicuri ed efficienti in grado di risolvere ogni problema, sani fisicamente e mentalmente. Questo comportamento, pensato e vissuto nel contesto quotidiano con continuità, porterà come conseguenza sia nel presente che in vite future una predisposizione alla positività, creerà una struttura psicofisicomentale sana, forte e protetta da tutte le cause di malattie psicosomatiche.


Come opera il karma

Lo stimolo a modificare il modo di pensare e di essere, nasce dalla conoscenza del modo come opera la legge del Karma che unica permette a chi ha volontà e determinazione di intervenire attivamente e coscientemente nella formazione del proprio destino futuro, elaborandolo secondo i seguenti principi :
1)      aspirazioni e desideri profondi si trasformano in capacità; se si desidera fortemente acquisire qualità e attitudini e migliorare il proprio stato psicofisicomentale e sviluppare poteri e facoltà, occorre plasmare coscientemente le energie sottili che sostengono i desideri, le aspirazioni e gli intenti verso una meta: l'effetto nel tempo sarà l'acquisizione di nuove capacità; il bagaglio di tutte le qualità caratteriali, positive e negative, di un individuo è appunto il risultato di tale processo conscio ed inconscio attraverso le vite passate;

2)      pensieri ripetuti diventano tendenze: soffermandosi continuamente con il pensiero su un determinato argomento o soggetto di qualsiasi genere o su un modo di essere, si plasmano le forze-pensiero in maniera da creare come un solco attraverso cui scorrono le energie che  formano delle tendenze, cioè una familiarità e una predisposizione verso qualcosa; le persone che si esprimono con genialità in un campo hanno coltivato interesse e pensato costantemente in quel senso; il “genio” nel bene e nel male è il frutto di una costante ed intensa applicazione ed attività in una determinata direzione. Chi non ha tendenze né predisposizioni, è il risultato di vite vissute con apatia e demotivazioni;


3)      volontà di azione diventa azione sul piano fisico: volere agire, immaginarsi in azione, efficienti, vedersi protagonisti di avvenimenti come nei film, crea disposizioni a concretizzare attivamente sul piano materiale le proprie idee;

4)      azioni ripetute e indirizzate verso un determinato obiettivo si trasformano in circostanze favorevoli alla loro realizzazione: fare con continuità azioni finalizzate al raggiungimento di uno scopo significa crearsi situazioni e condizioni che permettono e favoriscono la concretizzazione degli scopi voluti; cosi' si spiega il successo anche strepitoso di individui nei più disparati campi, quando "la fortuna ti bacia in fronte"; non sono più un fenomeno strano da invidiare quelle persone che sono fortunate nel loro campo: cultura, potere, lavoro, amore e altro, perché raccolgono i frutti dei loro sforzi e sacrifici continui in molte vite precedenti;

5)  esperienze diventano saggezza, conoscenza acquisita, poi, se  sono sofferte e dolorose si trasformano in coscienza: chi e' saggio, sa dare consigli e sa interpretare la realtà fisica e spirituale con sicurezza, dimostra che ha già vissuto quelle esperienze, ne conosce tutti i processi, e' passato per tutti i gradini della sofferenza e della conoscenza.
Nulla di ciò che si possiede come bagaglio psicofisicomentale e spirituale è nato così per caso, ma è frutto di lavoro più o meno cosciente, attraverso le vite e proprio da questa constatazione e conoscenza si possono prendere le mosse per elaborare il proprio karma futuro, per gettare i semi di un cosciente avvenire radioso e programmare (nel senso vero della parola, come già fanno quelle persone che dedicano pochi minuti del loro tempo a pensarsi in una determinata forma), le capacità, le tendenze, gli strumenti psicofisicospirituali che si vogliono acquisire nella vita successiva, ma con grande beneficio già nella presente, con una intensa attività di pensiero e azione secondo gli schemi suddetti.

Il segreto della propria realizzazione

Il segreto profondo e semplice della trasformazione del proprio karma sta in questo: nello sviluppare con continuità energie di amore attivo, contrapponendo il positivo al negativo, seguendo la legge naturale che impone, per raggiungere l'equilibrio, una forza uguale e contraria a quella in atto.
Di esempi se ne possono portare moltissimi e tutti applicabili al vivere quotidiano: avverti fastidio, antipatia per una persona, ebbene, emetti almeno  un pensiero, un sentimento di simpatia, di accettazione e comprensione di eguale intensità a quello che senti istintivamente in quel momento, anche se non riesci subito a tradurli in azione; pure verso situazioni, cose e ambienti occorre modificare i quadri mentali negativi in positivi.
Una determinata situazione potrebbe creare tensioni e malumore, ma se si è in grado di modificare la primitiva impressione opponendo ad essa accettazione e simpatia, immediatamente si prova equilibrio, distensione e una condizione d'animo costruttiva che muta la condizione di determinato in quella di determinante.
La persona cosciente ha a sua disposizione questo strumento poderoso, la capacità di creare, di sviluppare forze attive di amore ricorrendo alla fantasia morale, (vedi La fantasia morale………nel libro citato ) in poche parole all'iniziativa cosciente della mente.
La stasi, il soffermarsi a rimuginare sulle cose, la eccessiva riflessione che non si traduce in azione immediata sono “le malerbe” che vanno estirpate perché col tempo causano gravi malattie psicosomatiche.
Non reggono più certe argomentazioni del tipo: non ho tempo, non ci sono le condizioni adatte a fare certi esercizi.... ed altre scuse.
 Il Karma, è bene chiarirlo una volta per tutte, è come una casa fatta secondo i nostri intendimenti consci ed inconsci ma nella quale possiamo muoverci liberamente quando e dove vogliamo.

Trasformazione di se stessi

Siamo pienamente liberi di iniziare l'opera di trasformazione di noi stessi come di costruire una nuova casa in cui abitare più comodamente, non si pretendono effetti immediati ed eclatanti ma la posa della prima pietra e ogni tanto di mattoni, così la casa verrà su salda e sicura col tempo.
Le forze dell'ostacolo per impedire che un'anima sfugga al loro potere, la intimidiscono, creando in essa come un incantamento per mezzo di quadri mentali o forme pensiero di difficoltà, d’illusione, d’impotenza, di paura, ma se essa ha la forza di fare il primo passo nello sviluppo delle sue capacità creative latenti ed assopite, potrà provare in alcuni momenti la gioia di una certa indipendenza dal suo karma, proporzionata alle energie positive impiegate e soprattutto acquisterà la certezza di essere in opera nel formarsi un destino favorevole e positivo.
E' questa una convinzione che deve penetrare consapevolmente nel modo di pensare.
Il giovane, che deve arricchirsi di esperienze, proverà più piacere specialmente impegnando la sua volontà nel creare forze positive e nel superare le prove corrispondenti che fortifichino il  suo carattere e le sue attitudini, le capacità e le energie; l'adulto, lavorando sulle reazioni consce ed inconsce agli eventi quotidiani avrà la possibilità di smussare e disciogliere tutte le negatività accumulate in anni di frustrazioni e di esperienze vissute non nel giusto senso, cioè non illuminate alla luce della consapevolezza e della volontà di risorgere alla vita.
Per avere una verifica della propria capacità di vibrare positivamente agli eventi, ai rapporti quotidiani e alle situazioni più difficili o pesanti, occorre provare la sensazione di trovarsi nella corrente dei pensieri viventi, cioè di avvertire un flusso continuo di forze costruttive, di entusiasmo, di vita e di gioia che fanno provare soddisfazione di tutto, perché il tutto diviene pretesto alla creazione di situazioni nuove che sciolgono il blocco delle energie, la stasi dei pensieri, la negatività dei quadri mentali.
Non sappiamo vivere la vita, la sprechiamo illudendoci di aspettare qualche grande occasione, qualche evento che ci soddisfi come un grande dono che scende dall'alto, ma lasciamo sfuggirci gli attimi preziosi che formano l'eternità e le occasioni per sperimentare la nostra creatività anche nelle forme più semplici: dire una parola positiva, sorridere e fare una telefonata ad un amico,  una battuta umoristica e tante piccole altre azioni, significa essere nel flusso della vita, specie se questo comportamento serve a creare gioia e a spazzare via negatività.
Quindi le condizioni essenziali per elaborare il karma futuro sono quelle di vivere le richieste dell'attimo presente, sforzandosi di farne scaturire forze nuove illuminate dalla consapevolezza e dalla conoscenza dei principi esposti all'inizio; l'accettazione degli eventi e delle situazioni più strane come prove essenziali alla propria evoluzione; infatti, accettare senza ribellarsi significa  sviluppare controllo e dominio su tutto quello che può turbare l'equilibrio psicofisico e causare effetti negativi; mai perdere l'entusiasmo e rafforzare l'amore e la fiducia in se stessi e nella propria vita, che deve diventare il capolavoro, l'opera alla quale dedicare tutte le attenzioni ed aspettative; la certezza che il lavoro interiore che si fa, crea degli effetti che si ripercuotono anche nella vita futura.


L’IMPULSO CRISTICO
 E LA LEGGE DEL KARMA E DELLA REINCARNAZIONE

Origine dell’impulso cristico

Quando si parla della legge del karma occorre tenere presente un evento della massima importanza per il pianeta terra: la discesa della più alta entità solare del Cristo in Gesù di Nazaret, il più perfetto strumento umano adatto ad accoglierlo. La sua infinita forza di amore, tramite l’evento del Golgota, si è trasfusa particolarmente nelle coscienze degli uomini, dove è ancora assopita, ed ha vivificato la legge karmica consentendo ad ogni individuo, se lo vuole, di sperimentare la sua unica possibile libertà ed eternità, compenetrando di energia di amore ogni manifestazione ed evento della sua vita.
 E’ da considerare di estrema importanza il fatto che in questo periodo “dell’anima cosciente” anche la volontà, la saggezza, la conoscenza esoterica e ogni aspetto culturale dovranno essere compenetrati di forza amore, come lo sono la fede e la compassione.
Se una persona che segue un sentiero di conoscenza esamina obiettivamente i risultati ottenuti spiritualmente professando una delle dottrine dei grandi maestri del passato: Buddha, Krishna, Pitagora, Mani, Lao Tzè ecc…. capirà che nessun loro insegnamento può reggere al confronto della grandiosa ed unica esperienza di realizzazione che si può sintetizzare nella frase: “Non io agisco, ma il Cristo in me”  e nell’altra simile: “ Non io amo, ma l’energia amore dell’Io Sono fluisce per mio tramite sulle creature del mondo incondizionatamente”. Ormai si è consapevoli che la saggezza del passato è stata di preparazione al grande avvenimento cosmico del Golgota.
Chi sperimenta realmente tale forza impersonale e universale, riesce a trascendere, a disciogliere e a riassorbire nella sua risvegliata coscienza tutte le essenze egoiche che corrispondono ai vari Ego psicologici  che formano l’entità uomo.
Tutte le esperienze che una persona può fare nel suo vivere quotidiano a contatto con la realtà sensibile e nei suoi pensieri, sentimenti ed emozioni, improntati a tale energia cosmica di amore, possono ritenersi senza alcun dubbio, le nuove cause di un radioso futuro destino e di un miglioramento dell’attuale, seppur doloroso e pesante.
Se la legge del Karma non avesse avuto il benefico influsso dell’impulso cristico, non sarebbe consentito agli individui più maturi di trascendere i loro Ego per innalzarsi alla forza del pensare e del creare viventi, espressione diretta dell’impulso cristico. Chi vive con spontanea e naturale continuità tale esperienza impersonale di amore cosmico, sforzandosi il più possibile di non lasciarsi contaminare dagli istinti, impulsi e desideri dei suoi Ego personali, rafforza notevolmente il rapporto con se stesso, cioè con la sua rinnovata coscienza, stabilendo una relazione più intima e vigorosa con la legge del Karma, che diviene strumento molto efficace di una crescita personale forte e duratura; ma specialmente capirà ed userà l’aspetto più attivo ed efficace dell’energia cristica: il perdono, che spezza la catena delle connessioni karmiche e discioglie ogni egoità.


Il perdono, forza liberatrice dal karma

Nasce la domanda: come si inserisce la forza del perdono nella legge del karma?
Innanzitutto è necessario spiegarne il significato più profondo e sostanziale: perdonare non vuol dire soltanto non vendicarsi o non reagire malamente a certe azioni né sostituire a certe reazioni violente e aggressive modi gentili e garbati, se poi nella mente e nel cuore persistono sentimenti di rifiuto e risentimento, di fastidio, astio e disgusto.
Il vero significato di perdono è contenuto nell’etimologia della parola: per-donare, cioè donare attraverso, al di là dei torti subiti e dei sentimenti feriti di qualche Ego particolare, donare malgrado ciò, stima e affetto, considerazione e fiducia, comprensione e benevolenza.
Il perdono in sé esige anche la cancellazione totale dell’offesa e il ripristino della condizione serena e normale della coscienza prima dell’offesa ricevuta. Infatti, chi perdona non dovrebbe identificare l’offensore con l’errore, la mala azione commessa; ciò richiede una reale capacità di comprensione verso il colpevole, perché è contrario al vero spirito del perdono dimenticare o annullare gli aspetti positivi umani e apprezzabili del colpevole, che sono la più vera espressione del suo Io.
Chi invece conserva risentimento, rancore e desiderio di vendetta, è vittima di se stesso, perché non riesce a controllare le forze più basse che si insinuano istintivamente e subdolamente nella sua coscienza spingendolo alla vendetta. Tali sentimenti e impulsi indistinti lesionano e distruggono l’energia vitale profonda e l’equilibrio totale dell’individuo.
Risulta, infatti, da indagini eseguite a livello psicofisicomentale da medici e ricercatori specie delle medicine alternative, che spesso la causa di gravi malattie che distruggono l’organismo (tumori ecc..), è da ricercarsi in continui e costanti stati d'animo di rabbia, di astio e di vendetta contro persone o contro la vita; i sentimenti di odio o di malanimo creano l’effetto boomerang, ottenendo il duplice risultato di danneggiare seriamente chi li emette e chi li riceve.
Sarebbe invece importante e costruttivo vivere fino in fondo l’esperienza del perdono sviluppando con serena e obiettiva imparzialità la consapevolezza delle probabili cause, da ricercarsi anche nelle precedenti vite (karmiche), che hanno provocato l’offesa.
E’ molto saggio, infatti, porsi una domanda quando riceviamo un’offesa: “Sono proprio del tutto innocente ed estraneo anche nel profondo inconscio?” Noi ce la poniamo e spesse volte la risposta  non è assolutamente affermativa, perché avvertiamo un sottile e nascosto coinvolgimento che sfugge alla coscienza nel momento della rabbia o del dolore.

Effetti positivi del perdono

Ora è molto importante capire come l’azione del perdono influisca sul karma individuale e altrui e quanto sia altrettanto rilevante riparare immediatamente ad un torto o ad una offesa fatta verso qualcuno, quindi il perdono attivo. Chi perdona spezza realmente con il suo atteggiamento interiore e comportamento esteriore ogni concatenazione karmica con chi lo ha offeso sia in questa che nella successiva esistenza, esercita quindi un’azione liberatoria in quanto rafforza il rapporto con l’energia amore (comprensione), registrando al contempo un atto di stima e rispetto improntato all’amore.
Chi commette la mala azione prima o poi riceverà il giusto correttivo, interiore o esteriore, dalle diverse situazioni della vita e non sarà risparmiato dagli effetti karmici per pareggiarla, ma chi perdona registra nel suo libro dell’avere effetti benefici e positivi, al pari di quelle azioni compiute con amore disinteressato e libero.
Il perdono e l’amore sono le reali emanazioni dell’impulso cristico, che permea di sé il pianeta terra e particolarmente la legge del karma, permettendo agli uomini di volontà di vivere compenetrati totalmente nell’energia cosmica di amore; solo così si realizza l’ideale della fratellanza.
Nel buddismo i vari Ego dell’uomo devono essere annullati, disciolti nel Nirvana, per liberare mente corpo e anima da passioni, brame e desideri che li occupano nella esistenza terrena. Con l’esperienza: “Non io agisco, ma il Cristo in me” l’individuo che la vive, si unisce in piena indipendenza, libertà e autonomia allo spirito dell’umanità intera con tutta la potenza dei suoi Ego, penetrando nella forza attiva dell’Io Sono; in ogni attimo può trasfondere nei suoi pensieri, sentimenti e azioni l’energia creativa pensante che vuole fluire liberamente in ogni manifestazione della vita.

L’evoluto dell’età cosciente: Il Mago Merlino

Chi è giunto a tale livello, può considerarsi un vero evoluto che, rispetto a qualsiasi altro evoluto e maestro di altre dottrine, ha come una “marcia” in più, nel senso che, al di là di tutte le possibili virtù e poteri, attitudini e capacità, è penetrato nell’energia creativa pensante, fonte inesauribile di ogni possibile facoltà e attributo umano e divino, reale emanazione dell’IO Sono.
Ciò è possibile ad ogni uomo che lo voglia,  perché l’energia cristica pervade la terra e l’intera umanità permettendole di sperimentare la sua vera libertà, identità e dimensione eterna.
Sapendo quanto è difficile affrontare e percorrere un percorso evolutivo dopo l’abbandono della coscienza mediocre, abbiamo messo a disposizione una serie di strumenti indispensabili per facilitare il cammino di crescita. Tali strumenti dovrebbero essere sapientemente praticati ed usati da chi vuole “vivere” come individuo desideroso di innalzarsi alla sua vera identità e coscienza reale e non di continuare ad essere “vissuto”. Essi permettono inoltre di vedere aldilà della percezione sensoriale limitata, ingannevole e illusoria e di raggiungere il giusto equilibrio fra la mente e il cuore.



Gli strumenti sono descritti nel libro: “Il destino umano? Scelta e creazione libera e originale dell’individuo”  pubblicato a puntate nel blog: ramponimario.blogspot.com

P.S. Se ti interessa averlo intero per leggerlo di seguito, te lo posso inviare via mail a tua richiesta, ciao