domenica 17 aprile 2016

blog aprile 2016

Blog aprile 2016

Il Malessere quotidiano

     Il  mattino, quando ci si sveglia, si può provare un certo malessere sia di carattere fisico: dolori diffusi alla cervicale, alle gambe, alla schiena, allo stomaco, che di carattere psichico e
spirituale, un po' più temibile per le sue ripercussioni sull'equilibrio della persona: incapacità e
paura di affrontare problemi, situazioni e rapporti difficili, il male di vivere, disorientamento,
confusione, ansia e angoscia accompagnato dalla solita domanda: che devo fare?
    Un quadro non molto positivo che sembrerebbe talvolta senza speranza di miglioramento ma
purtroppo molto diffuso in questo periodo in cui specie dall'esterno rapporti interpersonali difficili e complicati e mass-media con notizie di situazioni sociali di casa nostra e internazionali influenzate dal terrorismo e i disastri ambientali e climatici non fanno altro che influenzare al negativo e condizionare lo stato d'animo delle persone.
      Subito una domanda: quale può essere una concausa profonda di tale malessere così diffuso?
      Una immediata risposta: mancanza di amore prima verso se stessi e poi verso gli altri.
      Infatti, non amare se stessi significa trascurare la parte più sacra e divina di sé, che deve
essere conosciuta e accettata, pena la presa in giro di se stessi e lo sforzo inutile di avvicinarsi alla spiritualità per la perdita di reali e concrete energie vitali capaci di aiutare a risolvere i problemi.
     Il malessere psicofisico si combatte e si vince molto spesso riconoscendo tutti gli aspetti
positivi, pregi e virtù (sono tanti e trascurati) che vanno sviluppati ed esercitati per raggiungere il massimo delle loro potenzialità, ciò significa praticamente rafforzare la propria individualità con la conoscenza, con tutte le tecniche possibili, con tutti i mezzi leciti possibili per rafforzare i propri ego che crescono con la fiducia e la determinazione, significa entrare nel flusso della energia dell’Io Sono.
      Desidero aprire una piccola parentesi di metodo: se si vogliono raggiungere dei risultati in
qualsiasi campo…… occorre, almeno al minimo, darsi da fare, mettersi in gioco continuamente, avviare un percorso di prove, esercizi, sfide e ricerca, aiutati dalle formule di autoaffermazione, altrimenti è meglio rinunciare ad una trasformazione di se stessi e dedicarsi con impegno ad interessi normali quotidiani senza grilli in testa.
      Il lavoro di rafforzamento dei propri ego è essenziale e basilare, sono le fondamenta in
cemento armato dell'edificio del nostro essere che resistono ad ogni scossa sismica.
     E' facile constatarlo: ci sono molte persone (io ne conosco) che di fronte a qualsiasi evento
anche doloroso reagiscono bene, perché hanno fiducia in sé e fanno funzionare la parte divina (il sé Superiore) che affronta e risolve anche le situazioni più difficili, sanno pregare per chiedere aiuto energetico…….
     Questo potrebbe essere il ragionamento che seguono: " Caro me stesso, come vedi, io sono
fatto così con pregi e difetti, tale è la mia realtà, ad essa non posso sfuggire, però cerco sempre di sfruttare gli aspetti e le energie positive che mi possono permettere, anche nelle situazioni più difficili e disastrose, di mantenere fede a me stesso, di difendere la mia dignità, di riconoscere la mia identità"....tradotto in parole semplici e concrete, significa non abbatterci, riconoscere le nostre specifiche caratteristiche, tutte positive e negative, sforzarci di usarle per risolvere i problemi concreti, pratici che si presentano quotidianamente.
    In tale maniera vengono rimossi particolarmente i sensi di colpa, i rimorsi, il senso di non essere all'altezza delle situazioni, sentimenti che avvelenano la psiche.
    E' questo il momento dell'accettazione amorevole di noi stessi, quando di fronte all'analisi
della nostra vita, balzano chiari tutti i momenti in cui siamo stati così, abbiamo pensato così,
abbiamo agito così, con conseguenze evidenti ma abbiamo la certezza di aver fatto certe esperienze; tutte ci hanno condotto dove siamo ora materialmente e spiritualmente, così doveva essere ma guai a sentirci colpevoli o manchevoli anzi dovremmo essere grati al karma che ci ha fatto soffrire e gioire per farci capire il senso della nostra vita, sì, prima della nostra poi dell'esistenza in genere.
    Come faremmo altrimenti a raggiungere e apprezzare la serena soddisfazione che solo
l'equilibrio e il coraggio, il rispetto, l'accettazione e il perdono di sé e degli altri e lo scioglimento del senso di colpa possono dare?
    Occorre capire bene una volta per tutte che quando soffriamo dolori anche fisici e malessere psicospirituale, è importante sforzarsi di trasformare, all'inizio d'istinto, poi con consapevolezza, lo stato negativo e pesante nel suo opposto positivo, leggero e costruttivo; bisogna fare tale operazione, se no siamo sempre daccapo……
     A tale esortazione e consiglio ci sono persone e sono molte, che rispondono. "Ma dove posso
trovare la forza, (perché di energia psicofisica si tratta), per operare tale cambiamento?".
     La risposta è immediata:" Ci sono mille risorse, mille tecniche, mille modi per suscitarla": la
fiducia in sé, la fede profonda e incrollabile nella positività della vita, l'accettazione e il perdono, l'amore altruistico, la creatività, le terapie psicomentali, la preghiera-telementazione, la coscienza dell'io SONO e le formule mirate che la suscitano......purché ci sia la scelta e la volontà di fare qualcosa, poi la coscienza risvegliata  sarà la guida sicura.
      E' giunto il momento, è nell'aria da diverso tempo, in cui tutti avvertono che occorre fare uno
sforzo, seguire una strada, condividere tentativi di soluzioni comuni; quindi rimbocchiamoci le
maniche e con piena consapevolezza diamo il via al processo di trasformazione; non esistono se o
ma, perché la posta in gioco è troppo alta: liberarsi dalla paura, dall'ansia, dall’insoddisfazione e
dallo sgomento che la società in cui viviamo suscita con le sue imposizioni e la sua logica, quella
consumistica: una situazione mi porta guadagno? Allora è positiva, non mi porta vantaggi materiali o morali? Allora è negativa. Chi me lo fa fare a sforzarmi per risultai incerti?
      Quindi liberarsi da tale mentalità è lo sforzo più significativo e risolutore, perché, ripeto;
l'esperienza è il mezzo per crescere e maturare, accettarla è giusto, stabilire poi se è negativa o
positiva è il passo successivo, e solo noi possiamo definirla in rapporto alle possibilità di crescita
evolutiva.
       Il consiglio più concreto che nasce da tale chiacchierata, sperimentato diverse volte da me e
da altre persone intenzionate a guarire da simile "malattia", è quello di provare, provare e riprovare fino a quando non si ottiene un "minimissimo" risultato che funge da lievito, perché il malessere può essere psicosomatico e quindi guaribile, purché ci sia un minimo di volontà….. nulla viene regalato,  tutto va conquistato con sacrificio e sforzo. Il cielo non regala più i suoi doni, ce li dobbiamo conquistare noi con i nostri sforzi e sacrifici ed anche con grande gioia.
     Una breve nota personale: ho iniziato a scrivere questo articolo con forti diffusi dolori alla schiena e alle gambe, ebbene, alla fine mi sono sentito vivo e arzillo come un grillo, suggestione? Non credo, sono troppo sveglio ed esperto per cadere in qualsiasi trappola……..

  Una riflessione: in questo periodo storico è diventato molto forte il problema dei rapporti relazionali, con gli altri, diversi?, che sembrano impedirci di raggiungere la nostra tranquillità interiore……ma solo attraverso il confronto con loro possiamo realmente raggiungere il nostro equilibrio, la serenità e il piacere di vivere…….lo possiamo ottenere se ci abitueremo a non dare la colpa agli altri del nostro malessere ma a considerare tutte le nostre esperienze come occasioni attirate dal nostro destino per migliorarci………
      A questo punto se siamo coscienti, il Malessere può diventare l’avvertimento che qualcosa deve cambiare con la nostra volontà, l’intento e la fiducia incrollabile in noi stessi e nell’energia di amore che ci circonda e guida.
      Dobbiamo fare molta attenzione a non cadere nella trappola del Vittimismo: ”Ce l’hanno tutti con me! E’ colpa loro, mi vogliono sopraffare perché sono più debole…..” ma a cercare di cogliere in noi quello spiraglio energetico che ci spinge ad accettarci, ad apprezzare noi e di riflesso il mondo che ci circonda….Capiremo che gli altri sono come sono, sono come noi, con difetti e pregi e si comportano di conseguenza…..non dovremmo essere più delusi perché essi danno ciò che possono e noi dovremo accettarli senza aspettarci chissà che…..
      La prova più forte è liberarci dalla pretesa che gli altri facciano quel che vogliamo noi; è la nostra personalità, gli Ego psicologici che vanno disciplinati e abituati a capire e rispettare la verità di ognuno…sì, perché ognuno ha la propria Verità e conoscerla e rispettarla ci infonde equilibrio e armonia………..
      Il segreto per superare il Malessere sta nell’accettarsi, apprezzarsi e riconoscersi come punti energetici di luce e di perdono e di condivisione ma soprattutto come “scintille divine” pronte a sentirsi attive per se stesse e quindi per gli altri… 
      C’è anche un altro modo per ottenere un aiuto diretto e concreto più immediato che può venire da un’esperienza vissuta in momenti di particolare e intensa sofferenza, confusione e perdita di sicurezze e scopi di vita, rabbia e risentimento: starsene nella propria stanzetta, solitari addolorati e oppressi da mille pensieri e paure, non sapendo più cosa fare né a che santo rivolgersi e chiedere dal più profondo del cuore aiuto sostentamento e conforto per sopravvivere…………allora può presentarsi  improvvisamente  una figura diafana ma luminosa e radiante che rivolge parole-energie di conforto e consolazione, sostegno e aiuto talmente penetranti da riaccendere una sicura speranza di vita: chi è la figura? E’ il Cristo-eterico cioè energia pura di amore che più forte non esiste……………
       Occorre imparare e sperimentare tale modo di avvicinarsi all’energia di amore incondizionato, al Cristo, l’entità più alta, il Reggitore degli Arcangeli solari, che ha il potere di risvegliare in chi lo invoca e accetta potenti forze, energie di vita e rinnovamento…………tutte le altre Intelligenze Celesti, Angeli Arcangeli e altre che solitamente invochiamo come nostre guide e sostenitori, sono in realtà sue manifestazioni e strumenti energetici forse più a portata per noi umani……..ma ora da pochi anni il Potente Reggitore è sceso a noi manifestandosi prima nei sentimenti ed emozioni, nel cuore, poi nella mente………..è giusto in questa particolare congiuntura storica, stabilire un rapporto diretto con Lui………così si aprirà una nuova vita più ricca di sentimenti pensieri e azioni, una vita più gratificante, attiva che merita di essere vissuta con passione e intensità, piacere e coraggio…………  
      A questo punto bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare seguendo la propria libera scelta di metodo e tecnica……non si dica poi che non c’è possibilità di uscire dal malessere quotidiano……..è questione di intenzione, volontà pazienza ed esercizio…………


   Per facilitare il rafforzamento del nostro Sé Superiore:
1) Io Sono l’Innato (3volte), risano ringiovanisco, rigenero e rafforzo tutte le cellule del mio DNA  e della mia AKASHA e le avvolgo nella luce divina dell’IO Sono……………in nome del Padre…………….
2)  Io Sono l’Innato (3 volte) mi amo e mi accetto con totale fiducia in me stesso, Io Sono l’entusiasmo e la volontà attiva di migliorarmi e rinnovarmi realizzando ogni mio ideale e desiderio nell’abbondanza e nel benessere psicofisico e spirituale……io accetto, accetto, accetto……nel nome del Padre………
3)  IO SONO L'INNATO (3 volte), IO SONO L'AMORE INCONDIZIONATO, IO SONO LA GIOIA, LA COMPASSIONE, LA POSITIVITA', L'ABBONDANZA ECONOMICA E LA SOLUZIONE OTTIMALE DI OGNI SITUAZIONE NEL MIO QUOTIDIANO.....IO ACCETTO, ACCETTO, ACCETTO…….in nome del Padre………..
Possibilmente recitarle la mattina appena svegli o durante il giorno…………