Blog marzo 2012 II°
Un modo per risvegliare la forza
La forza è l’energia che scorre
naturalmente in noi, fluisce attraverso tutto il nostro essere, potrebbe essere
definita la vita, l’intelligenza e la potenza innata in ogni parte dei corpi
materiali dei regni della natura; tale energia ci accomuna tutti, noi creature,
dandoci l’idea-esperienza dell’unione con l’Io Sono; se la affermiamo anche a
livello mentale e psicospirituale possiamo concretamente avvertire e realizzare
la presenza dell’Io Sono in noi con tutte le sue conseguenze positive, entusiasmanti
e miracolose.
Il discorso fila bene, liscio sul
piano teorico, mentale perché riflette una realtà cui l’essere umano aspira da
quando ha il senso dell’egoità, della coscienza individuale ma è un’aspirazione
fortemente contrastata proprio dall’egoità nel suo insieme di ego psicologici;
questi, infatti, in quanto non tutti sublimati, cioè liberati dagli aspetti
troppo personali condizionanti, ostacolano e offuscano il fluire dell’energia
pura dell’Io Sono, che pure è sempre presente in noi e scorre naturalmente.
Allora, come si fa a risvegliarla
e farla agire in maniera costruttiva tale da infondere sicurezza, serenità,
forza e amore? Questa è l’aspirazione ideale di tutti i programmi di seminari,
corsi, incontri, libri, articoli tecniche e terapie varie che si ispirano
sanamente a quella spinta, direi, a quell’istinto innato nell’uomo ad unirsi
all’energia del Tutto, dell’Io Sono, è altresì il compito che sentono di
svolgere tutte le persone che aspirano ad una autorealizzazione, completa,
dinamica e reale, non fittizia, superficiale o solo mentale e intellettuale.
Di fronte ai diversi eventi
quotidiani, alle diverse situazioni, rapporti e scelte abbiamo sempre due
possibilità iniziali: 1) agire sotto l’impulso degli interessi personali, gli
Ego che vogliono soddisfazione, vogliono vincere e quindi lottano con tutte le
strategie umanamente possibili per ottenere oppure 2), condizione superiore per
coraggio e maturità, affrontare ogni situazione sempre con determinazione,
coraggio, forza ma distacco dagli interessi personali: questo è il nocciolo
della questione, la parte più difficile a capirsi e a realizzarsi.
Porto un esempio per capire
meglio: nell’ambito lavorativo mi viene affidata l’esecuzione di un progetto molto impegnativo e complesso
dalla cui realizzazione mi possono venire anche importanti vantaggi e
riconoscimenti che soddisfino il mio amor proprio e il mio prestigio
professionale; quindi, sono molto stimolato da concreti interessi a lavorare
aspettandomi in cambio ricompense a livello personale gratificanti e
soddisfacenti, questo è il normale comportamento che però implica sacrifici e
delusioni, riconoscimenti e gratificazioni in un continuo alternarsi, così sono
le vicende in ogni ambito di vita.
Esiste anche un diverso modo di
affrontare la stessa occasione: lavorare al progetto con lo stesso impegno,
entusiasmo e responsabilità, per libera scelta
di dare il meglio di me ma senza
essere condizionato o dipendente dai risultati dello sforzo seguendo il
seguente ragionamento consapevole e libero:- Se io lavoro, mi adopero per
realizzare ogni minimo particolare con la dovuta attenzione, competenza e
amore, allora mi sento di compiere una serie di azioni sostenute da puro
entusiasmo ed energia dell’Io Sono con la conseguenza di sentirmi veramente
gratificato, forte comunque, fiducioso nelle mie infinite potenzialità e
possibilità reali. Almeno nell’ambito lavorativo agisco stimolato dall’alto
ideale di operare al meglio non condizionato da interessi troppo personali ma
di carattere evolutivo, di crescita e maturazione personale; sperimentare tale
atteggiamento anche in altri ambiti di vita è particolarmente positivo e
gratificante.
Infatti, nei rapporti interpersonali
in genere, nelle amicizie, nell’amore, se si seguisse, non dico sempre, perché
così si diventerebbe santi, ma qualche volta per capire, un comportamento
simile, cioè interagire senza pensare troppo al tornaconto personale, le cose
andrebbero molto meglio, ci sarebbero meno aspettative deludenti, si sarebbe
animati dal vero amore, disinteressato e impersonale, unico per creare legami e
rapporti solidi, autentici, costruttivi e gratificanti.
Quindi, il modo più efficace per
risvegliare la forza, l’energia di amore, la fiducia, la speranza e la volontà
di avanzare, è proprio quello di agire per amore dell’azione stessa provando
piacere, senza pretendere nulla in cambio ma solo il gusto della pura
realizzazione. Bisognerebbe sperimentare almeno qualche volta per verificare la
validità di tali pensieri.
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