Blog marzo 2016
IL PERDONO
Nelle conversazioni con familiari, amici e
persone anche estranee, con cui si parla di problemi comuni ma importanti per
il vivere quotidiano e per la propria maturazione e crescita personale, appena
si tocca il tasto del perdono, scattano le reazioni più strane che mi fanno
riflettere seriamente sul tipo di cultura, maturità e concezione di vita e
sulle reali capacità individuali di accettare e comprendere anche chi compie
azioni ”cattive” colpendo persone apparentemente senza colpa. Penso alla
infinita diversità dei caratteri, dei comportamenti, dei pensieri e della
azioni individuali.
E’, quindi,
opportuno spiegare il significato profondo del perdono, quando deve intervenire
nella vita personale e quali gli effetti positivi che possono essere davvero
eccezionali, se uno tiene ad usare l’energia che sta dietro l’atto del perdono
per liberarsi definitivamente dal peso dell’odio, della vendetta e di altri
sentimenti che soffocano il cuore e la mente.
C’è, però, da fare una premessa
molto importante suggerita dalla considerazione che in questo periodo storico cosiddetto “dell’anima cosciente” anche la
volontà, la saggezza, la conoscenza spirituale e ogni aspetto culturale dovranno
essere compenetrati di forza amore, come lo sono la fede e la compassione.
Infatti, risulta, alla luce di una
saggezza universale che l’esperienza più profonda di realizzazione ad alto
livello spirituale si può sintetizzare nella frase: “ Non io amo, ma l’energia
amore dell’Io Sono fluisce per mio tramite sulle creature del mondo
incondizionatamente”. Tutte le
esperienze che una persona può fare nel suo vivere quotidiano a contatto con la
realtà sensibile e nei suoi pensieri, sentimenti ed emozioni, improntati a tale
energia cosmica di amore, possono ritenersi senza alcun dubbio, le nuove cause
di un radioso futuro destino e di un miglioramento dell’attuale, seppur
doloroso e pesante.
Chi vive con spontanea e naturale continuità
tale esperienza di amore impersonale, sforzandosi il più possibile di non
lasciarsi contaminare dagli istinti, impulsi e desideri dei suoi Ego personali,
rafforza notevolmente il rapporto con se stesso, cioè con la sua rinnovata
coscienza, ma specialmente capirà ed userà l’aspetto più attivo ed efficace
dell’energia impersonale: il perdono,
che spezza la catena delle connessioni karmiche e discioglie ogni egoità.
Perdono di se stessi
Prima di tutto è indispensabile
perdonare se stessi: cosa significa perdonare se stessi? Significa conoscersi a fondo, capirsi e comprendersi
per accettarsi e amarsi con rispetto stima e benevolenza…..sì, perché non
accettarsi e criticarsi continuamente e negativamente e con rabbia vuol dire
autodistruggersi, consumare tutte le energie vitali per colpirsi denigrarsi e
ostacolare ogni tentativo di rinascita e miglioramento, rinnovamento e
autorealizzazione……non solo, ma la rabbia e il risentimento verso se stessi è
la prima causa di gravi malattie (tumore), lo dice anche la scienza medica
alternativa; allora è molto importante fare un elenco delle proprie qualità
positive (la numerologia aiuta) e cercare di apprezzarle e svilupparle
rendendole attive e proteggersi dalle negative suscitando in sé la fiducia e
l’autostima, grande rispetto e coraggio di essere, vivere e amare……Mi rendo conto
che in tale lavoro occorre una grande forza, dove la possiamo attingere? Il
solito consiglio molto pratico ed efficace: formule e preghiere ci possono
aiutare in modo molto profondo sostanziale e attivo……..poi, se non si riesce
completamente, si può ricorrere alla regressione ad altre vite (regressologia
con tanti metodi)……..
Nasce la domanda: come si inserisce allora la forza del perdono nella vita
comune e di conseguenza nella legge del karma?
Innanzitutto è necessario spiegarne il
significato più profondo e sostanziale:
perdonare non vuol dire soltanto non vendicarsi o non reagire malamente a certe
azioni né sostituire a certe reazioni violente e aggressive modi gentili e
garbati, se poi nella mente e nel cuore persistono sentimenti di rifiuto e risentimento,
di fastidio, astio e disgusto.
Il vero significato di perdono è
contenuto nell’etimologia della parola: per-donare,
cioè donare attraverso, al di là dei torti subiti e dei sentimenti feriti di
qualche Ego particolare, donare malgrado ciò, stima e affetto, considerazione e
fiducia, comprensione e benevolenza.
Il perdono in sé esige anche la cancellazione totale dell’offesa e il
ripristino della condizione serena e normale della coscienza prima dell’offesa
ricevuta. Infatti, chi perdona non
dovrebbe identificare l’offensore con l’errore, la mala azione commessa, ma
dovrebbe sviluppare una reale capacità di comprensione verso il colpevole,
perché è contrario al vero spirito del perdono dimenticare o annullare gli
aspetti positivi umani e apprezzabili del colpevole, che sono la più vera
espressione del suo Io.
(Esempi e tecnica di scioglimento
dell’odio)
Chi invece conserva risentimento,
rancore e desiderio di vendetta, è
vittima di se stesso, perché non riesce a controllare le forze più basse
che si insinuano istintivamente e subdolamente nella sua coscienza spingendolo
alla vendetta. Tali sentimenti e impulsi
indistinti lesionano e distruggono l’energia vitale profonda e l’equilibrio
totale dell’individuo.
Risulta, infatti, da indagini eseguite a
livello psicofisicomentale da medici e ricercatori, specie delle medicine
alternative, che spesso la causa di gravi malattie che distruggono l’organismo
(tumori ecc..), è da ricercarsi in continui e costanti stati d'animo di rabbia,
di astio e di vendetta contro persone o contro la vita; i sentimenti di odio o di malanimo creano l’effetto boomerang,
ottenendo il duplice risultato di danneggiare seriamente chi li emette e chi li
riceve.
Sarebbe invece importante e costruttivo
vivere fino in fondo l’esperienza del perdono sviluppando con serena e
obiettiva imparzialità la consapevolezza delle probabili cause, da ricercarsi
anche nelle precedenti vite (karmiche), che hanno provocato l’offesa, (la
regressione a vite precedenti spiega le ragioni remote).
E’ molto saggio, infatti, porsi una
domanda quando riceviamo un’offesa: “Sono proprio del tutto innocente ed
estraneo anche nel profondo inconscio?” Io me la pongo e spesse volte
la risposta non è assolutamente affermativa, perché avverto un sottile e
nascosto coinvolgimento che sfugge alla coscienza nel momento della rabbia o
del dolore.
E’ consigliabile, per superare la
sofferenza causata dalla mala azione, non ricordare e ripassare nella mente sempre
tutti i particolari delle circostanze in cui è avvenuto il fatto (così non ci
si libererà mai dal rancore o dall’odio perché sempre vivi e presenti), ma
sforzarsi di capire la persona che lo ha commesso, cercando di sviluppare anche
una certa compassione; io mi dico, per esempio:-Ma da una persona come lui/lei,
che cosa mi potevo aspettare di diverso? E’ un povero essere, un povero diavolo
che crede di fregare gli altri non accorgendosi di fregare prima di tutti se
stesso, perché il male ritorna sempre indietro, specie come conseguenza karmica,
e altre argomentazioni che mi fanno alla fine “perdonare” il malfattore.
Parecchie saranno le obiezioni a tali
consigli: - Perché non hai subito tu quel che ho subito io; perdere un figlio
per la cattiveria di una persona, è un fatto intollerabile……portare le
conseguenze di un atto inconsulto per tutta la vita, è inconcepibile… e altre
obiezioni, ma se si parte dall’idea che tutto ha un senso, prima o poi deve
subentrare l’accettazione e il perdono per ritrovare un certo equilibrio…
Effetti positivi del perdono
Ora è molto importante capire come
l’azione del perdono influisca sul karma individuale e altrui e quanto sia
altrettanto rilevante riparare immediatamente ad un torto o ad una offesa fatta
verso qualcuno, quindi il perdono attivo. Chi perdona spezza realmente con il suo atteggiamento interiore e
comportamento esteriore ogni concatenazione karmica con chi lo ha offeso sia in
questa che nella successiva esistenza, esercita quindi un’azione liberatoria in
quanto rafforza il rapporto con l’energia amore (comprensione), registrando al contempo un atto di
stima e rispetto verso l’offensore improntato all’amore.
Chi commette la mala azione prima o poi
riceverà il giusto correttivo, interiore o esteriore, dalle diverse situazioni
della vita e non sarà risparmiato dagli effetti karmici per pareggiarla, ma chi
perdona registra nel suo libro dell’avere effetti benefici e positivi, al pari
di quelle azioni compiute con amore disinteressato e libero.
Il perdono e l’amore sono le reali emanazioni dell’impulso di amore universale
e impersonale, che permea di sé il pianeta terra e particolarmente la legge del
karma, permettendo agli uomini di volontà di vivere compenetrati totalmente
nell’energia cosmica di amore; solo così si realizza l’ideale della
fratellanza.
Nel buddismo i vari Ego dell’uomo devono
essere annullati, disciolti nel Nirvana, per liberare mente corpo e anima da
passioni, brame e desideri che li occupano nella esistenza terrena. Con
l’esperienza: “Non io agisco, ma l’Io Sono in me” l’individuo che la vive, si
unisce in piena indipendenza, libertà e autonomia allo spirito dell’umanità
intera con tutta la potenza dei suoi Ego, penetrando nella forza attiva dell’Io
Sono; in ogni attimo può trasfondere nei suoi pensieri, sentimenti e azioni
l’energia creativa pensante che vuole fluire liberamente in ogni manifestazione
della vita. Chi è giunto a tale livello, può considerarsi un vero evoluto che,
rispetto a qualsiasi altro evoluto e maestro di altre dottrine, ha come una
“marcia” in più, nel senso che, al di là di tutte le possibili virtù e poteri,
attitudini e capacità, è penetrato nell’energia creativa pensante, fonte
inesauribile di ogni possibile facoltà e attributo umano e divino, reale
emanazione dell’IO Sono.
Ciò è possibile ad ogni uomo che lo
voglia, perché l’energia di amore universale pervade la terra e l’intera
umanità permettendole di sperimentare la sua vera libertà, identità e
dimensione eterna.
Formule di autoterapia che servono a
rafforzare l’autostima e il rispetto, che sono le componenti attive del
perdono:
1) Mi benedico e assolvo nel nome del
Padre…….
1) IO SONO la forza di
amore incondizionato, amo, accetto e apprezzo me stesso/a e il prossimo con
spirito di condivisione e fratellanza;
2)
IO SONO la forza
attiva della comprensione e della accettazione totale di me stesso/a, sostenuta
dalla incrollabile fiducia nelle mie capacità di trasformazione e rinnovamento;
3)
IO SONO l’entusiasmo
e la volontà attiva di migliorarmi, IO SONO la positività e l’energia creativa di
tanti interessi e iniziative;
4)
IO SONO la gioia,
l’armonia e il benessere della mia vita; IO SONO la forza, la sicurezza e
l’efficienza in ogni situazione e rapporto;
……e a sciogliere e cancellare dal DNA e
dall’Akasha qualsiasi memoria, anche di vite passate, di esperienze negative
che suscitano sensi di colpa, non accettazione di sé e peccato…
5) IO SONO L'INNATO (3 volte ) IO DECRETO, IO
ORDINO ALLE ENERGIE DI LUCE DI PERDONARE E DI CANCELLARE OGNI MEMORIA DI
TRAUMI, DI DOLORI, DI ODIO E RANCORE, DI PATOLOGIE ANTICHE, DI VOTI DI
POVERTA', DAL MIO DNA E DALLA MIA AKASHA
E DI AVVOLGERLI NELLA LUCE DELL'IO SONO.....IO ACCETTO, ACCETTO, ACCETTO , IN
NOME DEL PADRE DEL FIGLIO ecc.ecc
Possibilmente
recitarle la sera prima di addormentarsi !!!!
Formule che rafforzano l’energia positiva nuova, per
riprogrammare il nuovo karma:
1) Io Sono l’Innato (3volte),
risano ringiovanisco, rigenero e rafforzo tutte le cellule del mio DNA e della mia AKASHA e le avvolgo nella luce
divina dell’IO Sono……………in nome del Padre…………….
2) Io Sono l’Innato (3 volte) mi amo e mi accetto
con totale fiducia in me stesso, Io Sono l’entusiasmo e la volontà attiva di
migliorarmi e rinnovarmi realizzando ogni mio ideale e desiderio
nell’abbondanza e nel benessere psicofisico e spirituale……
3) Io Sono la chiave del mio essere: Io Sono
come pensa il mio cuore……in nome del Padre………..
4
) IO SONO L'INNATO (3 volte), IO SONO
L'AMORE INCONDIZIONATO, IO SONO LA GIOIA, LA COMPASSIONE, LA POSITIVITA',
L'ABBONDANZA ECONOMICA E LA SOLUZIONE OTTIMALE DI OGNI SITUAZIONE NEL MIO
QUOTIDIANO.....IO ACCETTO, ACCETTO, ACCETTO…….in nome del Padre………..
Possibilmente
recitarle la mattina appena svegli o durante il giorno…………