lunedì 12 ottobre 2020

 

BLOG LUGLIO 2020

IL KARMA

 

Alcuni pensieri sciolti che ci stimolano a riflessioni e trasformazioni…..

   Il segreto profondo e semplice della trasformazione del proprio karma sta in questo: nello sviluppare con continuità energie di amore attivo, contrapponendo il positivo al negativo seguendo la legge naturale che impone, per raggiungere l'equilibrio, una forza uguale e contraria a quella in atto. Di esempi se ne possono portare moltissimi e tutti applicabili al vivere quotidiano : avverti fastidio, antipatia per una persona, ebbene, emetti almeno  un pensiero, un sentimento di simpatia, di accettazione e comprensione di eguale intensità a quello che senti istintivamente in quel momento, anche se non riesci subito a tradurli in azione; pure verso situazioni, cose e ambienti occorre modificare i quadri mentali negativi in positivi.  Una determinata situazione potrebbe creare tensioni e malumore, ma se si e' in grado di modificare la primitiva impressione opponendo ad essa accettazione e simpatia, immediatamente si prova equilibrio, distensione e una condizione d'animo costruttiva che muta la condizione di determinato in quella di determinante. La stasi, il soffermarsi a rimuginare sulle cose, la eccessiva riflessione che non si traduce in azione immediata sono “le male erbe” che vanno estirpate e che col tempo causano gravi malattie psicosomatiche….

Siamo pienamente liberi di iniziare l'opera di trasformazione di noi stessi, ma le forze dell'ostacolo per impedire che un'anima sfugga al loro potere, la intimidiscono, creando in essa come un incantamento per mezzo di quadri mentali o forme pensiero di difficoltà, d’illusione, d’impotenza, di paura, ma se ha la forza di fare il primo passo nello sviluppo delle sue capacità creative latenti ed assopite, potrà provare in alcuni momenti la gioia di una certa indipendenza dal suo karma, proporzionata alle energie positive impiegate e soprattutto acquisterà la certezza di essere in opera nel formarsi un destino favorevole e positivo. E' questa una convinzione che deve penetrare consapevolmente nel modo di pensare.

Il giovane, che deve arricchirsi di esperienze, proverà più piacere specialmente impegnando la sua volontà nel creare forze positive che fortifichino il suo carattere, le sue attitudini, capacità ed energie; l'adulto lavorando sulle reazioni consce ed inconsce agli eventi quotidiani avrà la possibilità di smussare e disciogliere tutte le negatività accumulate in anni di frustrazioni e di esperienze vissute non nel giusto senso, cioè non illuminate alla luce della consapevolezza e della volontà di risorgere  che sciolgono il blocco delle energie, la stasi dei pensieri, la negatività dei quadri mentali.

Non sappiamo vivere la vita, la sprechiamo illudendoci di aspettare qualche grande occasione, qualche evento che ci soddisfi come un grande dono che scende dall'alto, ma lasciamo sfuggirci gli attimi preziosi che formano l'eternità e le occasioni per sperimentare la nostra creatività anche nelle forme più semplici: dire una parola positiva, fare un sorriso, fare una telefonata ad un amico, una battuta umoristica e tante piccole altre azioni, significa essere nel flusso della vita, specie se questo comportamento serve a creare gioia e a spazzare via negatività. Quindi le condizioni essenziali per elaborare il karma futuro sono quelle di vivere le richieste dell'attimo presente, sforzandosi di farne scaturire forze nuove illuminate dalla consapevolezza e dalla conoscenza dei principi esposti all'inizio; l'accettazione degli eventi e delle situazioni più strane come prove essenziali alla propria evoluzione; infatti, accettare senza ribellarsi significa  sviluppare controllo e dominio su tutto quello che può turbare l'equilibrio psicofisico e causare effetti negativi; mai perdere l'entusiasmo e rafforzare l'amore per la propria evoluzione che deve diventare il capolavoro, l'opera alla quale dedicare tutte le attenzioni ed aspettative; la certezza che il lavoro interiore che si fa, crea degli effetti che si ripercuotono nella vita futura.

L’aspetto più attivo ed efficace dell’energia dell’Io Sono è il perdono, che spezza la catena delle connessioni karmiche e discioglie ogni egoità.

Innanzitutto è necessario spiegarne il significato più profondo e sostanziale: perdonare non vuol dire soltanto non vendicarsi o non reagire malamente a certe azioni né sostituire a certe reazioni violente e aggressive modi gentili e garbati, se poi nella mente e nel cuore persistono sentimenti di rifiuto e risentimento, di fastidio, astio e disgusto.

Il vero significato di perdono è contenuto nell’etimologia della parola: per-donare, cioè donare attraverso, al di là dei torti subiti e dei sentimenti feriti di qualche Ego particolare, donare malgrado ciò, stima e affetto, considerazione e fiducia, comprensione e benevolenza.

Il perdono in sé esige anche la cancellazione totale dell’offesa e il ripristino della condizione serena e normale della coscienza prima dell’offesa ricevuta. Infatti, chi perdona non dovrebbe identificare l’offensore con l’errore, la mala azione commessa; ciò richiede una reale capacità di comprensione verso il colpevole, perché è contrario al vero spirito del perdono dimenticare o annullare gli aspetti positivi umani e apprezzabili del colpevole, che sono la più vera espressione del suo Io.

Chi invece conserva risentimento, rancore e desiderio di vendetta, è vittima di se stesso, perché non riesce a controllare le forze più basse che si insinuano istintivamente e subdolamente nella sua coscienza spingendolo alla vendetta. Tali sentimenti e impulsi indistinti lesionano e distruggono l’energia vitale profonda e l’equilibrio totale dell’individuo.

Risulta, infatti, da indagini eseguite a livello psicofisicomentale da medici e ricercatori specie delle medicine alternative, che spesso la causa di gravi malattie che distruggono l’organismo (tumori ecc..), è da ricercarsi in continui e costanti stati d'animo di rabbia, di astio e di vendetta contro persone o contro la vita; i sentimenti di odio o di malanimo hanno l’effetto boomerang, ottenendo il duplice risultato di danneggiare seriamente chi li emette e chi li riceve.

Sarebbe invece importante e costruttivo vivere fino in fondo l’esperienza del perdono sviluppando con serena e obiettiva imparzialità la consapevolezza delle probabili cause, da ricercarsi anche nelle precedenti vite (karmiche), che hanno provocato l’offesa.

Ora è molto importante capire come l’azione del perdono influisca sul karma individuale e altrui e quanto sia altrettanto rilevante riparare immediatamente ad un torto o ad una offesa fatta verso qualcuno, quindi il perdono attivo. Chi perdona spezza realmente con il suo atteggiamento interiore e comportamento esteriore ogni concatenazione karmica con chi lo ha offeso sia in questa che nella successiva esistenza, esercita quindi un’azione liberatoria in quanto rafforza il rapporto con l’energia amore (comprensione), registrando al contempo un atto di pura donazione e rispetto improntato all’amore.

Chi commette la mala azione prima o poi riceverà il giusto correttivo, interiore o esteriore, dalle diverse situazioni della vita e non sarà risparmiato dagli effetti karmici per pareggiarla, ma chi perdona registra nel suo libro dell’avere effetti benefici e positivi, al pari di quelle azioni compiute con amore disinteressato e libero.

Il perdono e l’amore sono le reali emanazioni dell’impulso dell’Io Sono, che permea di sé il pianeta terra e particolarmente la legge del karma, permettendo agli uomini di volontà di vivere compenetrati totalmente nell’energia cosmica di amore; solo così si realizza l’ideale della fratellanza.

 

Chi è giunto a tale livello, può considerarsi un vero evoluto che, rispetto a qualsiasi altro maestro di altre dottrine, ha come una “marcia” in più, nel senso che, al di là di tutte le possibili virtù e poteri, attitudini e capacità, è penetrato nell’energia creativa dell’Io Sono, fonte inesauribile di ogni possibile facoltà e attributo umano e divino, reale emanazione del Cristo.

Ciò è possibile ad ogni uomo che lo voglia, perché l’energia cristica pervade la terra e l’intera umanità permettendole di sperimentare la sua vera libertà, identità e dimensione eterna.

 

Le seguenti affermazioni sono presenti nel blog del PERDONO, qui le ripetiamo:

 

 1)  Io Sono la potente Magna Presenza Io Sono, Io Sono l'accettazione la compassione e il perdono di me e di altri; apro il mio cuore e la mia mente al continuo flusso energetico di amore amore e amore con gioia contentezza e vitalità creativa...

    Quando mi sento confuso/a, frastornato/a e inconcludente, pieno/a di paure e incapace e insicuro/a di agire, recitare molte volte: 2) Magna presenza Io Sono,  aiutami sostienimi, dammi la forza di fare bene, il coraggio e la gioia di vivere essere e amare…  (puoi aggiungere anche altre richieste, l’intervento è immediato).

        

Preghiera per il perdono

 

Padre nostro e di tutte le cose… con immensa gratitudine, fede incrollabile, umiltà e devozione, mi affido a te e ai tuoi Arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele, Raguel e Camael affinchè il mio cuore riesca a per-donare ( nome) al di là dei torti subiti; permea la mia anima di stima, affetto, fiducia e comprensione per lui/lei. Aiutami a non essere vittima di me stesso/a, donami energia vitale profonda ed equilibrio. Risparmiami dalla concatenazione Karmica con lui/lei, liberami con l’azione riparatrice del perdono, nutrimi di amore incondizionato. Benedicimi e rassicurami nel tuo abbraccio, nel nome del Padre … così è…

 

 

 

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