BLOG LUGLIO 2020
IL KARMA
Alcuni
pensieri sciolti che ci stimolano a riflessioni e trasformazioni…..
Il segreto profondo e semplice della trasformazione del proprio karma
sta in questo: nello sviluppare con continuità energie di amore attivo, contrapponendo il positivo al negativo
seguendo la legge naturale che impone, per raggiungere l'equilibrio, una forza
uguale e contraria a quella in atto. Di esempi se ne possono portare
moltissimi e tutti applicabili al vivere quotidiano : avverti fastidio, antipatia per una persona, ebbene, emetti almeno un pensiero, un sentimento di simpatia, di
accettazione e comprensione di eguale intensità a quello che senti
istintivamente in quel momento, anche se non riesci subito a tradurli in
azione; pure verso situazioni, cose e ambienti occorre modificare i quadri
mentali negativi in positivi. Una
determinata situazione potrebbe creare tensioni e malumore, ma se si e' in
grado di modificare la primitiva impressione opponendo ad essa accettazione e
simpatia, immediatamente si prova equilibrio, distensione e una condizione
d'animo costruttiva che muta la condizione di determinato in quella di
determinante. La stasi, il soffermarsi a rimuginare sulle cose, la eccessiva
riflessione che non si traduce in azione immediata sono “le male erbe” che
vanno estirpate e che col tempo causano gravi malattie psicosomatiche….
Siamo
pienamente liberi di iniziare l'opera di trasformazione di noi stessi, ma le forze dell'ostacolo per impedire
che un'anima sfugga al loro potere, la intimidiscono, creando in essa come un
incantamento per mezzo di quadri mentali o forme pensiero di difficoltà, d’illusione,
d’impotenza, di paura, ma se ha la forza di fare il primo passo nello sviluppo
delle sue capacità creative latenti ed assopite, potrà provare in alcuni
momenti la gioia di una certa indipendenza dal suo karma, proporzionata alle
energie positive impiegate e soprattutto acquisterà la certezza di essere in
opera nel formarsi un destino favorevole e positivo. E' questa una convinzione che deve penetrare consapevolmente nel modo
di pensare.
Il giovane,
che deve arricchirsi di esperienze, proverà più piacere specialmente impegnando
la sua volontà nel creare forze positive che fortifichino il suo carattere, le
sue attitudini, capacità ed energie; l'adulto
lavorando sulle reazioni consce ed inconsce agli eventi quotidiani avrà la
possibilità di smussare e disciogliere tutte le negatività accumulate in anni
di frustrazioni e di esperienze vissute non nel giusto senso, cioè non
illuminate alla luce della consapevolezza e della volontà di risorgere che
sciolgono il blocco delle energie, la stasi dei pensieri, la negatività dei
quadri mentali.
Non sappiamo vivere la vita, la sprechiamo
illudendoci di aspettare qualche grande occasione, qualche evento che ci
soddisfi come un grande dono che scende dall'alto, ma lasciamo sfuggirci gli
attimi preziosi che formano l'eternità e le occasioni per sperimentare la
nostra creatività anche nelle forme più semplici: dire una parola positiva,
fare un sorriso, fare una telefonata ad un amico, una battuta umoristica e
tante piccole altre azioni, significa essere nel flusso della vita, specie se
questo comportamento serve a creare gioia e a spazzare via negatività. Quindi
le condizioni essenziali per elaborare il karma futuro sono quelle di vivere le
richieste dell'attimo presente, sforzandosi di farne scaturire forze nuove illuminate
dalla consapevolezza e dalla conoscenza dei principi esposti all'inizio;
l'accettazione degli eventi e delle situazioni più strane come prove essenziali
alla propria evoluzione; infatti, accettare senza ribellarsi significa sviluppare controllo e dominio su tutto
quello che può turbare l'equilibrio psicofisico e causare effetti negativi; mai
perdere l'entusiasmo e rafforzare l'amore per la propria evoluzione che deve
diventare il capolavoro, l'opera alla quale dedicare tutte le attenzioni ed aspettative;
la certezza che il lavoro interiore che si fa, crea degli effetti che si
ripercuotono nella vita futura.
L’aspetto
più attivo ed efficace dell’energia dell’Io Sono è il perdono, che spezza la
catena delle connessioni karmiche e discioglie ogni egoità.
Innanzitutto
è necessario spiegarne il significato più profondo e sostanziale: perdonare non vuol dire soltanto non
vendicarsi o non reagire malamente a certe azioni né sostituire a certe
reazioni violente e aggressive modi gentili e garbati, se poi nella mente e nel
cuore persistono sentimenti di rifiuto e risentimento, di fastidio, astio e
disgusto.
Il vero significato di perdono è
contenuto nell’etimologia della parola: per-donare,
cioè donare attraverso, al di là dei torti subiti e dei sentimenti feriti di
qualche Ego particolare, donare malgrado ciò, stima e affetto, considerazione e
fiducia, comprensione e benevolenza.
Il
perdono in sé esige anche la cancellazione totale dell’offesa e il ripristino
della condizione serena e normale della coscienza prima dell’offesa ricevuta.
Infatti, chi perdona non dovrebbe identificare l’offensore con l’errore, la
mala azione commessa; ciò richiede una reale capacità di comprensione verso il
colpevole, perché è contrario al vero spirito del perdono dimenticare o annullare
gli aspetti positivi umani e apprezzabili del colpevole, che sono la più vera
espressione del suo Io.
Chi invece conserva risentimento,
rancore e desiderio di vendetta, è
vittima di se stesso, perché non riesce a controllare le forze più basse che
si insinuano istintivamente e subdolamente nella sua coscienza spingendolo alla
vendetta. Tali sentimenti e impulsi
indistinti lesionano e distruggono l’energia vitale profonda e l’equilibrio
totale dell’individuo.
Risulta, infatti, da indagini
eseguite a livello psicofisicomentale da medici e ricercatori specie delle
medicine alternative, che spesso la causa di gravi malattie che distruggono
l’organismo (tumori ecc..), è da ricercarsi in continui e costanti stati
d'animo di rabbia, di astio e di vendetta contro persone o contro la vita; i
sentimenti di odio o di malanimo hanno l’effetto boomerang, ottenendo il
duplice risultato di danneggiare seriamente chi li emette e chi li riceve.
Sarebbe invece importante e
costruttivo vivere fino in fondo l’esperienza del perdono sviluppando con
serena e obiettiva imparzialità la consapevolezza delle probabili cause, da
ricercarsi anche nelle precedenti vite (karmiche), che hanno provocato
l’offesa.
Ora è molto importante capire come
l’azione del perdono influisca sul karma individuale e altrui e quanto sia
altrettanto rilevante riparare immediatamente ad un torto o ad una offesa fatta
verso qualcuno, quindi il perdono attivo. Chi
perdona spezza realmente con il suo atteggiamento interiore e comportamento
esteriore ogni concatenazione karmica con chi lo ha offeso sia in questa che
nella successiva esistenza, esercita quindi un’azione liberatoria in quanto
rafforza il rapporto con l’energia amore (comprensione), registrando al
contempo un atto di pura donazione e rispetto improntato all’amore.
Chi commette la mala azione prima
o poi riceverà il giusto correttivo, interiore o esteriore, dalle diverse
situazioni della vita e non sarà risparmiato dagli effetti karmici per
pareggiarla, ma chi perdona registra nel suo libro dell’avere effetti benefici
e positivi, al pari di quelle azioni compiute con amore disinteressato e
libero.
Il
perdono e l’amore sono le reali emanazioni dell’impulso dell’Io Sono, che
permea di sé il pianeta terra e particolarmente la legge del karma, permettendo
agli uomini di volontà di vivere compenetrati totalmente nell’energia cosmica
di amore; solo così si realizza l’ideale della fratellanza.
Chi è giunto a tale livello, può
considerarsi un vero evoluto che, rispetto a qualsiasi altro maestro di altre
dottrine, ha come una “marcia” in più, nel senso che, al di là di tutte le
possibili virtù e poteri, attitudini e capacità, è penetrato nell’energia
creativa dell’Io Sono, fonte inesauribile di ogni possibile facoltà e attributo
umano e divino, reale emanazione del Cristo.
Ciò è possibile ad ogni uomo che
lo voglia, perché l’energia cristica pervade la terra e l’intera umanità
permettendole di sperimentare la sua vera libertà, identità e dimensione
eterna.
Le seguenti affermazioni sono presenti
nel blog del PERDONO, qui le ripetiamo:
1) Io
Sono la potente Magna Presenza Io Sono, Io Sono l'accettazione la compassione e
il perdono di me e di altri; apro il mio cuore e la mia mente al continuo
flusso energetico di amore amore e amore con gioia contentezza e vitalità
creativa...
Quando mi sento confuso/a, frastornato/a e
inconcludente, pieno/a di paure e incapace e insicuro/a di agire, recitare
molte volte: 2) Magna presenza Io Sono, aiutami sostienimi, dammi la forza di fare
bene, il coraggio e la gioia di vivere essere e amare… (puoi aggiungere anche altre richieste,
l’intervento è immediato).
Preghiera per il
perdono
Padre
nostro e di tutte le cose… con immensa gratitudine, fede incrollabile, umiltà e
devozione, mi affido a te e ai tuoi Arcangeli Michele, Raffaele, Gabriele,
Raguel e Camael affinchè il mio cuore riesca a per-donare ( nome) al di là dei
torti subiti; permea la mia anima di stima, affetto, fiducia e comprensione per
lui/lei. Aiutami a non essere vittima di me stesso/a, donami energia vitale
profonda ed equilibrio. Risparmiami dalla concatenazione Karmica con lui/lei,
liberami con l’azione riparatrice del perdono, nutrimi di amore incondizionato.
Benedicimi e rassicurami nel tuo abbraccio, nel nome del Padre … così è…
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